La terra trema ancora in centro Italia. Alle 7,40 è stata avvertita una scossa di terremoto molto violenta, percepita anche a Roma ed in tutto il vastese. L’epicentro della nuova scossa è stato individuato nella zona di Norcia. Secondo i sismografi dell’Ingv il sisma ha avuto magnitudo 6.5 e si è scatenato a una profondità di 10 chilometri. È la scossa più intensa della sequenza sismica iniziata alle 3,36 del 24 agosto, quando il terremoto che distrusse Amatrice e Accumuli ebbe una magnitudo di 6.0. Gli scuotimenti sono stati avvertiti fino in dalla Puglia all’Alto Adige.
Le prime notizie sono molto frammentarie a causa dalla difficoltà delle comunicazioni e per l’enorme spavento che ha destato questo nuovo terremoto. Secondo alcune testimonianze ancora da verificare, a Tolentino (nelle Marche) è crollata una chiesa con forse dentro alcuni fedeli che assistevano alla Messa domenicale. AdAmatrice (Rieti) è crollata la torre civica, una delle poche costruzioni che era riuscita a resistire al sisma di agosto, e la chiesa di San Martino. In una frazione di Amatrice almeno due persone sarebbero state estratte dalle macerie. A Norcia è crollata la cattedrale con frati in ginocchio davanti alla statua di San Benedetto con accanto cittadini impauriti. «È crollato tutto, vedo colonne di fumo, è un disastro», ha detto il sindaco di Ussita, dove dopo la scossa di 5.9 di mercoledì sera era stata disposta la zona rossa con l’evacuazione totale dal centro storico. A Rieti per precauzione è stato chiuso il Ponte Romano.
Corriere.it