Si sono svolte stamane, alla presenza di centinaia di persone, le celebrazioni del 4 novembre, la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate con la consueta cerimonia commemorativa per ricordare le vittime del primo conflitto mondiale e per rendere omaggio alle Forze Armate.
Alla presenza del Sindaco Francesco Menna, del Presidente del Consiglio Giuseppe Forte, degli assessori Marcello, Marchesani, Bosco, di numerosi amministratori comunali, dei sindaci di San Salvo e Cupello, Tiziana Magnacca e Manuele Marcovecchio, della dirigente scolastica Di Carlo, dei rappresentanti delle Forze Armate, della associazioni combattentistiche, ed alcune scolaresche, una folta folla si è ritrovata in c.so Italia per il consueto raduno. Un composto corteo ha raggiunto la cattedrale di San Giuseppe per la celebrazione della Santa Messa. Al termine del rito, il corteo si è mosso verso p.zza Caprioli per la deposizione della Corona d’alloro al Monumento ai Caduti ed poi verso via Adriatica per rendere omaggio al Cippo del Marinaio.
Il Maggiore Giancarlo Vitiello, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Vasto, ha dato lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Ricorre oggi una data ricca di significato, suggello dell’Unità Nazionale raggiunta, ed espressione della riconoscenza del Paese per il contributo alla sicurezza della comunità nazionale e internazionale offerto dalle Forze Armate. […] Un particolare pensiero vada a tutti i militari impegnati in missioni in Patria e all’estero, dai Balcani all’Afghanistan, dal Corno d’Africa alla Libia e al Mali, dal Mar Rosso al Mediterraneo, dal Kuwait all’Iraq, dal Libano alla Palestina”.
Ha quindi preso la parola il Contrammiraglio Piero Di Terlizi il quale ha ricordato le gesta eroiche compiute dai marinai italiani nel corso del primo conflitto mondiale.
Il discorso commemorativo della cerimonia è stato tenuto dal Sindaco di Vasto Francesco Menna il quale, rivolgendosi alle tante scolaresche presenti, ha detto: “Non dovete mai dimenticare che tutto questo è una conquista frutto della generosità di tanti italiani di ieri che hanno consegnato al futuro dei loro figli, al nostro futuro, ciò che avevano di più caro: la loro stessa vita. L’Unione Europea, il sogno di grandi figli di diverse nazioni un tempo divise e contrapposte, (mi piace ricordare, tra questi, il nostro connazionale Altiero Spinelli), è ora una realtà da custodire gelosamente, che, insieme, dobbiamo far progredire e consegnare migliore a chi verrà dopo di noi.”
Un omaggio, una celebrazione, quella svoltasi stamane, volta a ringraziare le Forze Armate per il costante e quotidiano sacrificio volto a difendere valorosamente la nostra Patria. Onorare la festa del 4 novembre significa esprimere la nostra gratitudine a tutti coloro che hanno pagato con la vita per quei diritti di libertà e democrazia di cui noi, oggi, godiamo. Significa ascoltare il simbolico richiamo ad un passato che non dobbiamo dimenticare, traendo, dal ricordo, un insegnamento profondo ed importante. Questa ricorrenza segna una svolta importante per il nostro paese. Riconoscere il sacrificio di quegli uomini che valorosamente hanno difeso la nostra Patria con impegno, coraggio e professionalità per la difesa dei cittadini e per rendere il nostro Paese, un Paese unito e migliore, devono rimanere ben impressi nella memoria di tutti.