“In quale contesto e progettualità si inseriscono le norme appena approvate sui dehors? Quali iniziative si intende prendere per superare la crisi oramai endemica delle attività commerciali ed artigianali diverse dai locali di intrattenimento? Una volta dati i permessi e le autorizzazioni per l’utilizzo dei dehors sono previsti controlli per il rispetto delle perimetrazioni, per gli “aggiustamenti in corso d’opera” e per le modalità di utilizzo (orari, illuminazioni, musica etc.) degli stessi? Sono state considerate le esigenze delle famiglie residenti nel centro storico? Il piano di recupero urbano è ancora nella vostra agenda? Si continueranno a tollerare le vandaliche scorribande notturne e gli schiamazzi e le musiche ad altissimo volume fino a tarda notte?”.
Queste le domande poste al sindaco Francesco Menna dall’Associazione Centro Storico di Vasto in seguito alla venuta a conoscenza dell’accordo sui dehors siglato tra Comune e Soprintendenza archeologica d’Abruzzo in data 28 ottobre scorso che ha dato il via libera a strutture temporanee e completamente removibili.
“Noi abitanti del centro storico di Vasto –scrivono in una nota- sensibili alla vitalità e vivibilità del centro, vorremmo aprire e partecipare con interesse ad un dibattito sulle modalità di sviluppo di tutte le componenti, commerciali, artigianali e residenziali della nostra zona”.
“In un contesto di fattiva collaborazione che contempli le esigenze di tutte le categorie socio-economiche della nostra città –concludono nella nota- Le chiediamo un incontro nel quale evidenziare, unitamente alle altre componenti, le nostre istanze e la nostra disponibilità per un discorso costruttivo che migliori la fruibilità e la qualità della vita nel centro storico”.
