L’ appuntamento è sul sagrato della chiesa di San Nicola Vescovo, chiusa con una ordinanza sindacale. E’ lì che si tiene stamane – a partire dalle 10 – un sit in promosso dalle associazioni parrocchiali e dal Comitato contro la demolizione dell’edificio di culto. Una manifestazione spontanea annunciata da un volantino con cui gli organizzatori invitano cittadini e fedeli a partecipare numerosi.
Com’era prevedibile l’ordinanza di chiusura temporanea della chiesa di San Nicola Vescovo, firmata dalla sindaca Tiziana Magnacca dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco (che hanno accertato “la presenza di lesioni di tipo capillare in corrispondenza dei giunti di collegamento”), ha scatenato una serie di prese di posizione.
“Il sit in di domani (oggi per chi legge ndc) vuole essere un momento di riflessione di una comunità che si sta interrogando su quello che è successo”, spiega Raimondo Pascale a nome del Comitato, “è una manifestazione nata spontaneamente che non può essere relegata a una mera querelle di carattere parrocchiale. La chiusura della Chiesa ha lasciato tutti stupiti: quello che in tanti si chiedono è cosa sia stato fatto per evitare un simile epilogo. Vogliamo risposte chiare”.
Alla vigilia del sit in sono state diffuse anche due lettere aperte al Vescovo Bruno Forte da parte dell’associazione Gerico e del consiglio parrocchiale di Azione Cattolica dove non vengono lesinate critiche al parroco, accusato di aver tenuto “per un anno nel cassetto il risultato dei sondaggi effettuati per poi esibirlo a convenienza davanti ai vigili del fuoco”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il gruppo consiliare di San Salvo democratica, firmatario di una interpellanza. Prima che la Chiesa venisse chiusa e transennata a tenere banco era stata la demolizione dell’edificio e la sua ricostruzione ex novo comunicata da Don Carlucci ai fedeli come soluzione più conveniente rispetto alla ristrutturazione che viene invece auspicata dai parrocchiani. Il relativo progetto, elaborato da alcuni tecnici di San Salvo, verrà presentato al Vescovo nel corso di un incontro in programma il prossimo 23 marzo.
Anna Bontempo (Il Centro)