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Vasto e il giallo dell’emodinamica che non c’è

Nell’atto aziendale  non si fa menzione della sala Emodinamica all’ospedale San Pio, ma la direzione della Asl assicura che l’attrezzatura è stata già acquistata e che resta solo da individuare un luogo idoneo per la sua collocazione. Sono le garanzie fornite alla Cgil nel corso di un incontro che la Direzione Generale della Asl ha avuto con le organizzazioni sindacali per la presentazione dell’atto aziendale, cioè il documento con cui vengono programmate le attività ospedaliere e territoriali nell’intera provincia.

“Abbiamo avuto modo di verificare dall’organigramma che nel Dipartimento cuore è prevista una struttura di Emodinamica solo nel presidio ospedaliero di Chieti”, riferisce il segretario generale Cgil-Fp Sergio Zinni, “abbiamo quindi chiesto chiarimenti circa l’impegno che la direzione generale aveva preso per dotare di una sala di Emodinamica anche l’ospedale di Vasto. Il direttore sanitario Vincenzo Orsatti ha risposto che l’attrezzatura è stata già acquistata e che resta solo da individuare un luogo idoneo per la sua collocazione. Prendiamo atto di quanto affermato e ci attiveremo per verificarne il rispetto: è indispensabile fare chiarezza su una questione importante per l’intero territorio che non può e non deve ciclicamente diventare oggetto di discussione e polemica politica”, chiosa Zinni.

Nel frattempo la questione, oggetto anche di una petizione popolare,  tiene banco. L’argomento sarà al centro del prossimo consiglio comunale in programma a San Salvo il 2 maggio. Due le mozioni all’ordine del giorno: una presentata da Forza Italia, San Salvo Città Nuova e Lista Popolare e l’altra dal gruppo consiliare di San Salvo Democratica. Nel documento della maggioranza – con cui si dà mandato alla sindaca Tiziana Magnacca di rappresentare l’assoluta necessità di realizzare il servizio nell’ospedale di Vasto – si evidenzia come le malattie cardiovascolari hanno rappresentato nel 2013 il 48% di tutte le cause di decesso,  che di questa percentuale circa il 70% è da attribuire a malattie cardiache e che tra le malattie cardiache l’infarto del miocardio contribuisce, con il 33% delle morti totali, ad essere la prima malattia in assoluto quale causa di morte.

“Si ritiene che la sala di Emodinamica sia assolutamente necessaria presso il presidio ospedaliero di Vasto”, sottolineano le forze di maggioranza, “al fine di dare ai cittadini che abitano in questa zona, le stesse opportunità per prevenire situazioni infauste, o gravi invalidità conseguenti a eventi patologici coronarici acuti che colpiscono il cuore, e che tale necessità è stata ripetutamente rappresentata ai vari livelli, anche con una raccolta di firme molto partecipata dalla cittadinanza del Vastese”.

Il gruppo consiliare di San Salvo democratica chiede invece di “aderire alla petizione popolare “Una firma per il cuore”  e di promuovere iniziative che possano agevolare l’azione politica della Regione Abruzzo perché attivi azioni e risorse nel progetto di Emodinamica presso l’ospedale San Pio di Vasto”.

                 Anna Bontempo  (Il Centro)

 

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