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Febbo sulla gestione del Consorzio di Bonifica Sud

“Al consorzio Bonifica Sud non è cambiato nulla anzi la situazione è peggiorata. Nonostante le promesse fatte, le rassicurazioni e gli annunci sia del nuovo commissario Franco Amicone sia, soprattutto, dall’assessore regionale alle Politiche Agricole Dino Pepe, il Consorzio di Bonifica Sud anche per l’annualità 2017 non diminuirà affatto i canoni consortili per cui resterà tutto invariato (+57%) anche per l’annualità corrente”.

E’ quanto segnala il Consigliere regionale Mauro Febbo. “Questa realtà – spiega Febbo – si evince dalla lettura della delibera n. 46 del 28.02.2017, pubblicata solo il 3 maggio 2017 e dopo una mia formale richiesta, dove il neo Commissario del Consorzio di Bonifica (il quarto nel triennio D’Alfonso) ha approvato i ruoli di contribuenza consortili per complessivi euro 2.080.000. Nonostante le promesse fatte e nonostante il contributo regionale di 500 mila euro i ruoli non sono stati ridotti. Nell’anno 2016 quindi, con un ruolo pari a 3.030.000 di euro e con il contributo regionale di 500 mila euro, il Consorzio ha avuto entrate straordinarie di circa euro 1.600.000. Ricordiamo pertanto le tante promesse fatte agli agricoltori soprattutto da parte del Pd locale che si affrettava, nel giugno 2016, nel comunicare la riduzione delle cartelle già dallo stesso anno annunciando al mondo agricolo che ‘grazie all’azione dell’Assessore Silvio Paolucci e al Presidente Luciano D’Alfonso, tale aumento del canone consortile è ridotto del 50% per l’anno 2016 ed azzerato nel 2017’. Niente di tutto questo è stato fatto e nessun azzeramento è stato effettuato fino ad oggi dall’attuale Commissario Amicone”.

“I provvedimenti adottati – continua Febbo – dimostrano al contrario che si continua a gestire il Consorzio sulle spalle degli agricoltori. Come ho denunciato più volte, le gestioni commissariali hanno solo aumentato i ruoli consortili senza ridurre i debiti e senza porre in essere nessuna strategia di rilancio. Infatti dalla lettura degli atti adottati dal Consorzio e pubblicati quasi dopo tre mesi dall’adozione, e solo dopo una mia sollecitazione del 27 aprile scorso tramite gli uffici della Commissione Vigilanza al rispetto delle regole sulla trasparenza, apprendiamo che l’Ente continua ad assumere personale, ad affidare incarichi esterni, a pagare incentivi all’esodo (euro 68.000 ad un geometra ed euro 25.000 a un’impiegata)”. Si continua ad elargire con incarichi e prebende come l’affidamento di un lavoro ad un ingegnere che già riscuote la pensione consortile”.

“Pertanto – conclude Febbo – credo che questa classe dirigente del centrosinistra abbia già ampiamente dimostrato la propria incapacità nel gestire un Ente fondamentale ed importante per il mondo agricolo vastese qual è il Consorzio di Bonifica Sud. Oggi, come ieri, ribadisco come sia urgente chiudere le gestioni commissariali e si torni immediatamente a convocare le Organizzazioni Professionali e si provveda all’elezione di un organo riconosciuto che possa fare l’interesse degli agricoltori e non dei professionisti e dei dipendenti”.

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