Considerando gli ottimi risultati ottenuti da Andrea Iannone al Mugello, con due successi in Moto2 ed altrettanti podi in MotoGP con la Ducati nelle stagioni 2015 e 2016, questo sedicesimo tempo in qualifica è, per il pilota Suzuki, un mezzo disastro.
Oltretutto, Andrea ha trascorso una notte non propriamente tranquilla e tantomeno divertente dopo il malessere che lo ha attanagliato all’inizio del weekend di gara: “mi hanno dimesso dall’ospedale intorno alle 22:30, dopo due ore trascorse lì dentro –racconta uno sfinito Iannone– e, dopo alcune flebo ed esami del sangue specifici, nei quali hanno trovato valori bassissimi, i medici hanno diagnosticato una infezione intestinale. Ora sento meno dolore fisico ma ho ancora poca forza ed una scarsa resistenza”.
Questo problema ti ha rovinato il weekend?
“No, non è questo il problema, onestamente. Non cerco scuse: qui faccio fatica guidare e non sono veloce con la Suzuki, ecco tutto; quando freno forte, perdo l’avantreno; il mio tempo di oggi è uguale a quello segnato con la Ducati l’anno scorso durante il ventesimo giro in gara. Non ho mai sofferto così tanto e non sono mai stato abituato a certi risultati: cerco di adattami alla GSX-RR ma i tempi sul giro non scendono. Non so dire quali siano le cause di questa nostra difficoltà, sinceramente”.
Come prevedi di migliorare per il Gran Premio di domani?
“Il passo gara non è poi così male, comunque io e la squadra stiamo lavorando abbastanza bene, nonostante ci manchi la velocità. Sicuramente possiamo arrivare più avanti rispetto alla sedicesima posizione ottenuta nelle qualifiche. Se penso che qui al Mugello con la Ducati Desmosedici sono salito due volte sul podio, ho siglato una pole position ed il miglior giro in assoluto, questa situazione mi fa soffrire molto”.
Lorenzo, al posto tua sulla Ducati, non sta facendo molto meglio di te…
“Secondo me Lorenzo con la mia Suzuki si troverebbe meglio che con la sua Ducati (ride). Per come guida Jorge, con frenate più dolci e misurate, chissà, forse la Suzuki GSX-RR potrebbe essere per lui una buona moto”.
Fonte e foto gpone.com