“Sono sereno. Ho svolto una campagna elettorale basata sull’ascolto dei cittadini e soprattutto sobria, come avevo promesso, infatti non ho speso più di 5mila euro”. Angelo Angelucci, candidato sindaco di due liste civiche (San Salvo democratica e Più San Salvo), traccia un bilancio in vista dell’importante appuntamento di domenica, giorno in cui gli abitanti di San Salvo torneranno alle urne per scegliere al primo turno, tra i quattro competitor in corsa, a chi attribuire il loro consenso.
“Sono stato a contatto con la gente come ho sempre fatto in questi anni”, attacca Angelucci, “non ho riscontri di critiche se non quelle relative alla mia pancia”, aggiunge scherzando sulla sua stazza, “del resto non credo che si possa dire qualcosa di negativo sulla mia persona. Il mio cavallo di battaglia in questa campagna elettorale? L’ascolto. Mi sono messo a disposizione dei cittadini, non ho fatto promesse e sfido chiunque ad affermare il contrario. Non bisogna fare politica utilizzando il potere. Noi non la facciamo così, perché amiamo una politica basata sul confronto delle idee e quindi disprezziamo la ricerca del consenso legata al voto di scambio. E’ più importante una vita vissuta nel rispetto della parola data, che un lustro in stanze dorate, ma piene di ipocrisie e relazioni menzognere. Ho impostato la campagna elettorale sui problemi da risolvere: le mie priorità sono il lavoro e la sicurezza. Su questi temi mi impegnerò fino in fondo nel caso in cui dovessi diventare sindaco di questa città”.
Pensa di superare il primo turno? E con chi?
“Conto di andare al ballottaggio con la sindaca uscente Tiziana Magnacca”, risponde Angelucci, “ed in quella occasione mi rivolgerò all’elettorato del centrosinistra per chiedere il suo sostegno. Andrò a bussare anche alla porta di Gennaro Luciano, come ho sempre detto, senza accordi o apparentamenti”.
Vuole lanciare un appello?
“Più che un appello un augurio. Auguro a chiunque venga eletto di lavorare serenamente affinchè si possa ristabilire quel confronto con i cittadini che è mancato in questi cinque anni di amministrazione del centrodestra”.
Anna Bontempo (Il Centro)