Pulchra, le minoranze declinano l’invito

“Un nominativo per il Cda della Pulchra? No grazie, non siamo interessati a partecipare alla spartizione delle poltrone”. E’ un secco diniego quello opposto dalle minoranze consiliari che compatte hanno rispedito al mittente l’invito rivolto dal sindaco Francesco Menna ai gruppi di opposizione di indicare il nome di un  professionista che andrà a sostituire uno dei due dipendenti comunali (Fernando Scampoli e Simona Di Mascio, rispettivamente presidente e consigliere del Cda), diventati incompatibili in seguito all’entrata in vigore di un recente decreto legislativo.

“Abbiamo comunicato, in maniera compatta e trasparente, di non designare nessun membro nel Cda della Pulchra Ambiente spa,  in quanto non interessati ad un mero processo di spartizione di poltrone, stile vecchia politica”, affermano i gruppi consiliari di Forza Italia, Fratelli d’Italia-An, Gruppo misto, Il Nuovo Faro, Movimento 5 stelle, Unione per Vasto, Progetto per Vasto, Vasto 2016, “ma restiamo sempre più convinti e  disponibili a mettere in campo tutte le azioni necessarie per migliorare il processo di fornitura e gestione della raccolta differenziata a servizio della città e dei cittadini di Vasto”.

Per le minoranze “l’esperienza di gestione ordinaria affidata alla Pulchra è da ritenersi sostanzialmente conclusa, attesa l’imminente scadenza contrattuale che necessita di un regime amministrativo di emergenza che,  a nostro avviso, potrebbe richiedere anche il superamento del vigente assetto societario nei modi previsti dalla legge e dall’ordinamento”. La procedura per la designazione dei sostituti di Scampoli e Di Mascio, il primo responsabile dell’ufficio gare e appalti, la seconda della pianificazione finanziaria e delle politiche comunitarie, è stata avviata dal sindaco Menna in vista dell’assemblea in programma il 27 giugno alle 16 in prima convocazione e il 28 giugno (stessa ora), in seconda e al cui ordine del giorno, oltre alla sostituzione dei due dipendenti comunali diventati incompatibili in seguito all’entrata in vigore delle nuove norme, figura anche l’approvazione del bilancio.

Il documento contabile si chiude con un utile d’esercizio di 378.919 euro, al netto delle imposte. Da sottolineare che le precedenti assemblee sono andate deserte per mancanza del numero legale, circostanza che ha impedito di procedere alla sostituzione dei due dipendenti comunali. Scampoli e Di Mascio erano stati eletti nel 2014. Attualmente il consiglio d’amministrazione della società partecipata è composto solo dall’amministratore delegato Paola Vitelli.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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