“Atti amministrativi poco limpidi ed incoerenti tra di loro”. Il contratto stipulato con la Pulchra per l’estensione della raccolta differenziata a Vasto Marina finisce di nuovo nel mirino del Movimento 5 stelle che, dopo aver portato l’argomento all’attenzione della Commissione di vigilanza, torna a sollecitare risposte da parte dell’assessore all’ecologia, Paola Cianci.
“Sono passati 40 giorni, a breve la Commissione tornerà a riunirsi, ma nessuna risposta è ancora pervenuta”, attaccano Dina Carinci e Marco Gallo, “le nostre richieste mirano a mettere ordine in atti amministrativi poco limpidi ed incoerenti tra loro, ma soprattutto a tutelare gli interessi dei cittadini che stanno pagando alla Pulchra più del dovuto. Questa vicenda ed altre, che a breve metteremo a conoscenza dell’opinione pubblica, rafforzano la nostra convinzione nel richiedere che il contratto con la società non venga rinnovato e che si indica una gara partendo da presupposti molto diversi rispetto a quelli contenuti nell’attuale contratto”.
Gli aspetti poco chiari per i pentastellati sono relativi ai costi per il servizio svolto. I due consiglieri chiedono il ritiro della delibera di giunta del 25 gennaio 2016 “per le palesi omissioni ed ambiguità contenute e una nuova delibera che chiarisca definitivamente il limite del compenso in 150mila euro meno i ricavi delle vendite dei materiali selezionati”.
E l’annullamento dell’attuale contratto “che prevede compensi fino a 200mila euro (in antitesi con il limite di 150mila euro posto dalla giunta, in base ad una formula di riduzione dei rifiuti rispetto al 2015 basata, incomprensibilmente, sui rifiuti di tutta la città e non solo su quelli della Marina”.
Il contratto con la Pulchra scadrà fra un anno, il 16 luglio 2018.
Anna Bontempo (Il Centro)