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Ecco perchè il Comune di Vasto dichiara guerra all’accattonaggio molesto

Multe da 50 a 300 euro, sequestro cautelare del denaro provento della violazione e delle attrezzature impiegate nell’attività di accattonaggio e segnalazione alle forze dell’ordine dei reati puniti dal codice penale, come la riduzione in schiavitù.

Sono le sanzioni previste per chi chiede l’elemosina davanti ai supermercati o all’ingresso delle chiese, in maniera insistente e molesta e sfruttando spesso la presenza di minori. E’ un’ordinanza che punta a scoraggiare un fenomeno che ha registrato in questi ultimi tempi una notevole espansione quella firmata dal sindaco Francesco Menna, il cui contenuto è stato illustrato ieri nel corso di una conferenza stampa affollata di amministratori.

Si tratta di un provvedimento necessario che vuole dare una risposta al disagio di tanti concittadini che vengono infastiditi da richieste insistenti e petulanti di denaro”, ha esordito il primo cittadino, “talvolta impedendo l’accesso o la serena fruibilità di luoghi pubblici, monumenti di pregio storico-artistico e di esercizi commerciali. L’ordinanza serve soprattutto a contrastare la criminalità organizzata che sfrutta minorenni, clandestini e donne , costringendoli a chiedere l’elemosina”.

Per l’assessore alle politiche sociali, Lina Marchesanii mendicanti extra-comunitari, spesso sfruttati da organizzazioni criminali, non vanno confusi con i migranti ospitati nei centri di accoglienza. Non vogliamo punire le persone bisognose, ma la mendicità molesta”, ha insistito la delegata della giunta Menna, “questo non è un provvedimento punitivo per chi si trova in condizioni di povertà o per chi si limita a chiedere l’elemosina senza molestare o infastidire nessuno”.

“E’ un’ordinanza sperimentale che durerà sei mesi”, ha precisato l’assessore alla sicurezza, Gabriele Barisano, “poi vorremmo dare la possibilità al consiglio comunale di approvare uno specifico regolamento. Il problema dell’accattonaggio molesto riguarda anche la viabilità, in particolare la sicurezza di strade ed incroci semaforici”.

Anna Bontempo (Il Centro)

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