Una sede meno decentrata e più sicura per i servizi sociali. Sta lavorando in questa direzione l’amministrazione comunale che, dopo aver varato alcuni provvedimenti finalizzati ad una maggior tutela degli operatori, particolarmente esposti a minacce ed aggressioni per il delicato lavoro svolto, sta cercando dei locali vicino il Comune dove trasferire gli uffici attualmente ubicati in via Nicola Bosco, nel quartiere San Paolo.
Lo ha annunciato l’assessore alle politiche sociali, Lina Marchesani rispondendo ad una interrogazione presentata dal consigliere di minoranza, Davide D’Alessandro all’indomani dell’aggressione subita da una assistente sociale da parte di un utente che le ha scagliato addosso una bottiglia di salsa di pomodoro.
La delegata della giunta Menna, oltre a manifestare solidarietà all’operatrice sociale e agli altri dipendenti comunali (un funzionario ed un vigile urbano) rimasti vittima di una recente aggressione, ha comunicato i provvedimenti messi in atto a tutela degli operatori. Sulla sicurezza del personale municipale si registra, nel frattempo, una nota della Cisl-Fp.
“Sono sempre più frequenti gli episodi di aggressione sia verbale, sia fisica, che coinvolgono i dipendenti delle amministrazioni pubbliche che svolgono il loro lavoro al servizio della comunità”, ricorda il segretario regionale, Gabriele Martelli, “da sempre il nostro sindacato chiede alle amministrazioni le massime misure di sicurezza che possano garantire i lavoratori che svolgono la propria attività in front office con i cittadini, come l’installazione di un sistema di video sorveglianza nelle aree esterne alle sedi degli uffici comunali per prevenire simili episodi”.
L’auspicio del sindacalista è che “la Procura della Repubblica adotti seri provvedimenti, perchè chi commette reati nei confronti dei lavoratori pubblici li commette contro lo Stato”.
Anna Bontempo