Il Festival, ideato da Davide D’Alessandro e Antonio De Simone, è quasi al giro di boa e si conferma una splendida realtà. Al quarto appuntamento dei dieci previsti, nella cornice di Piazza Barbacani, davanti al Caldoresco splendidamente illuminato, con significativi interventi telefonici di Luciano D’Alfonso, Presidente della Regione Abruzzo e dello stesso De Simone, autore con D’Alessandro di “Intervista a Machiavelli”, edito da Morlacchi, a farla da padrone è stato proprio il Segretario fiorentino, analizzato, vivisezionato nei meandri anche più nascosti del suo pensiero forte.
Alla dissertazione di D’Alessandro ha fatto seguito quella di Rocco D’Alfonso, ex Sindaco di Penne, mentre il Sindaco Francesco Menna ha evidenziato la ricchezza dei temi trattati e l’ambizione del Festival.
Se per Gramsci “Il Principe” è un libro vivente, per gli intervenuti Machiavelli resta il miglior diagnostico del potere e della politica, capace, a distanza di 500 anni, di essere ancora tra noi.
Infatti, D’Alessandro ha concluso così: “Continuerà a esserci quando noi, pigmei, non ci saremo più. Nessuno, quanto lui, ha colto il nucleo essenziale dell’animo umano. Un pensiero forte, tragico, che non va né addolcito né mitigato. Machiavelli è un classico contemporaneo. Il suo è un pensiero per sempre”.
Il Festival tornerà il 22 agosto con il quinto appuntamento.
