Continua l’emergenza idrica in tutto il vastese e a Vasto in particolar modo. Residenti e titolari di attività commerciali sono esausti e preoccupati. L’acqua, in alcuni quartieri di Vasto manca da interi pomeriggi e la situazione sembra non risolversi. L’intero paese di Casalbordino è rimasto invece a secco per l’intera giornata di sabato. Una mancanza che ha sollevato polemiche e disagi tra i cittadini, ma il sindaco Filippo Marinucci dopo aver contattato la Sasi li aveva rassicurati sottolineando che l’erogazione sarebbe stata ripristinata quanto prima. Ed infatti, già dalla giornata di ieri (domenica), la situazione è tornata alla normalità.
“Già diverse volte –fa sapere comunque il sindaco Marinucci- abbiamo segnalato alla Sasi che i serbatoi sono insufficienti e ne vanno programmati e realizzati altri. Noi dalla Sasi pretendiamo più controllo per diminuire i disagi”.
Non migliora però la situazione della diga di Chiauci. Una situazione preoccupante che ha visto nei giorni scorsi i sindaci di Vasto e San Salvo Francesco Menna e Tiziana Magnacca incontrare il commissario del Consorzio di Bonifica Sud Franco Amicone per analizzare la reale disponibilità idrica dell’invaso e l’eventuale predisposizione di un piano operativo nel caso in cui la stessa dovesse venire meno creando disagi e danni ad interi comuni nonché alle imprese e all’agricoltura.
Cosa certa è che se la pioggia tarderà ad arrivare la situazione non sarà delle migliori. Diversi i Comuni che vedrebbero venir meno l’erogazione idrica.
“La situazione dall’anno prossimo dovrebbe portare ad avere il doppio dell’acqua prevista”, fa sapere Amicone e come riportato stamane dalla giornalista Paola Calvano.
Venticinque sono i milioni di euro di cui quindici previsti dal Masterplan della Regione Abruzzo e dieci dalla Regione Molise per i lavori di innalzamento delle paratoie, di sistemazione dell’ammasso roccioso a protezione dell’alveo del Trigno, di sistemazione delle opere di scarico della diga, di lavori di protezione della strada di servizio, per le opere di completamento e sistemazione idrauliche. Diverse dunque le opere da realizzare che quando saranno portate a compimento dovrebbero risolvere un0emergenza idrica che in questi giorni sta mettendo a dura prova i cittadini.
Imperativo d’ordine però è “Evitiamo gli sprechi”.