Selvaggia, incontaminata e … piena di macchine. E’ assediata quotidianamente da centinaia di auto che arrivano fino a pochi metri dalla riva del mare la spiaggia ciottolosa di Mottagrossa, nella riserva naturale di Punta Aderci.
Inserita da Skyscanner, portale dedicato ai viaggi, nell’elenco delle 15 spiagge da visitare nell’estate 2017 per la bellezza dei luoghi e il fascino della natura selvaggia, Mottagrossa offre al visitatore oltre agli scorci panoramici e a un paesaggio mozzafiato, una nota stonata: l’impatto visivo dovuto a una lunghissima fila di veicoli la cui presenza pone seri interrogativi su cosa potrebbe succedere nel caso in cui un bagnante venisse colto da malore e sul posto dovesse intervenire un’ambulanza del 118.
La cosa più saggia sarebbe interdire il passaggio alle auto tramite il posizionamento di una sbarra che, in effetti, esiste ma è stata installata solo per impedire l’accesso ai camper. Siamo in un’area protetta – come ricorda il cartello situato davanti alla spiaggia – ma le auto possono parcheggiare indisturbate.
AUTO NELLA RISERVA – Nonostante Mottagrossa sia nella riserva naturale di Punta Aderci, e quindi soggetta alle regole e ai vincoli delle aree protette, le auto possono accedere in spiaggia e parcheggiare quasi in riva al mare. Contrariamente alla spiaggetta di Punta Penna, dove l’accesso ai veicoli (compresi i motorini) è interdetto per la presenza di una sbarra. Una evidente contraddizione che non sfugge a quanti si avventurano da quelle parti. Tra l’altro da quando la spiaggia ciottolosa è stata inserita tra quelle dove è possibile portare “Fido”, il traffico veicolare si è fatto più intenso.
SENTIERO DISSESTATO – Situata a circa 10 chilometri a nord di Vasto Mottagrossa è, subito dopo la spiaggetta di Punta Penna, uno dei luoghi più gettonati della riserva naturale di Punta Aderci. Non è facile arrivarci e chi si avventura da quelle parti corre il concreto rischio di riportare seri danni all’auto. Il sentiero è talmente angusto e dissestato che l’incrocio fra due veicoli risulta particolarmente problematico. Il viottolo di campagna, inoltre, non è in grado di sopportare un traffico del genere.
PROGETTI FUTURI – Sembra che l’amministrazione comunale e la Cogecstre, (la cooperativa di Penne che ha in gestione il parco costiero), siano seriamente intenzionati ad impedire l’accesso alle auto a Mottagrossa, ma prima di prendere un tale provvedimento vogliono creare le condizioni per evitare polemiche e proteste, come è successo a suo tempo per Punta Penna e Punta Aderci. Come? Realizzando un’area di sosta a monte su un terreno di proprietà delle Ferrovie. Le trattative sono in corso. Così come è in fase di redazione un progetto per la sistemazione del sentiero. Ma si tratta di progetti futuri. Nel frattempo bisognerà rassegnarsi al continuo via vai di auto e incrociare le dita.
Anna Bontempo (Il Centro)