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Bando per il direttore Sasi, in lista politici e tecnici

Sicuramente spiccano i politici. Ma poi balza agli occhi anche il nome di qualche tecnico. Tra le domande per l’incarico di direttore generale della Sasi giunte negli uffici di contrada Marcianese di Lanciano, non passano inosservate quelle figure che hanno avuto o hanno rilevanza pubblica, soprattutto per la militanza politica. Sono meno di 30 i candidati che hanno risposto al bando della società del servizio idrico integrato del Chietino.

L’azienda, con presidente Gianfranco Basterebbe, rifornisce di acqua circa 300.000 abitanti dei 92 Comuni. L’acqua viene cpatata in 106 sorgenti, potabilizzata con 50 impianti di clorazione, addotta e distribuita con 4.800 chilometri di rete complessiva (1.200 circa di rete idrica di adduzione e 3.600 circa di distribuzione), stoccata in 430m serbatoi idrici  (e talvolta rilanciata per il recupero di quota con 50 impianti di rilancioidrico) ed infine distribuita ai 150.000 utenti finali.

Tra i politici del Chietino che hanno presentato la domanda spiccano Antonio Tavani, ex vicepresidente della Provincia ed ex sindaco di Fara San Martino ed esponente di Fratelli d’Italia; Luigi Febo, ex candidato sindaco a Chieti per il centrosinistar, esponente di spicco del Pd ed eletto in consiglio comunale con la lista Chieti per Chieti.

Poi Antonello Finore Di Campli, di Lanciano, di Alleanza liberaldemocratica per l’Italia, Giancarlo Barrella, ex sindaco di Casoli ed ex candidato sindaco nella lista di centrodestra alle ultime elezioni comunali, già direttore amministrativo della Asl.

Tra i tecnici non passa inosservato il nome di Paola Sabella, segretario generale della Camera di Commercio di Chieti. Gli altri candidati sono Massimo Papa (Pescara), Stefano Diano (Lanciano), Salvatore Napoli (Cava dei Tirreni), Vittorio Abiuso (Campobasso), Massimiliano Di Paolo (Carpineto Sinello), Gianluca Tacconelli (Ortona), Luigi D’Orsi (Macchia d’Isernbia), Francesca D’Orsogna (Lanciano), Michele Ianniello (Gissi), Enrico Calcinaro (Ascoli Piceno), Giovanni Risi (Lanciano), Gennaro Vittorio Marfisi (Lanciano), Giacobbe Palmiero (Guardiagrele), Antonella Massimini (Castel Frentano), Quirico Ciccocioppo (Lanciano), Alfonso Cuccodrullo (Nereto), Sebastiana Parlavecchio (Roma), Giuseppe Vadalà (Roma) e Stefano De Vito (Chieti).

La nomina del nuovo direttore è previst per settembre.

Oltre agli acquedoti, per il settore depurazione gli impianti nei 92 Comuni e che la sasi gestisce sono numerosissimi, anche per effetto della natura morfologica del terreno: si tratta di 141 impianti di depurazione e circa 360 fosse Imhoff. Le conddotte fognarie si sviluppano per circa 2.500 chilometri: sono presenti 130 impianti di sollevamento necessari a vincere dislivelli e pendenze presenti in altrettanti punti del territorio.

Rossano Orlando (Il Centro)

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