“Svimez ha evidenziato che, nel 2015, l’Abruzzo ha avuto il migliore risultato di crescita (+2%) ed altresì che, nel biennio 2015-2016, la crescita è stata in linea con la media nazionale; su questa linea Banca d’Italia ha confermato l’aumento della produzione industriale nel 2016 (+5%), dell’export (+9%), dei prestiti alle famiglie, la diminuzione della disoccupazione giovanile, che ci sta particolarmente a cuore, e dei Neet (i giovani che non studiano e non lavorano), frutto anche delle politiche attuate dalla Regione (Garanzia Giovani)” . Così Maurizio Di Nicola, consigliere d’amministrazione SVIMEZ per la Regione Abruzzo e Presidente I commissione Bilancio risponde al segretario regionale della UIL circa la lettura da questi fornita del prossimo Rapporto Svimez.
“Innanzitutto – continua Di Nicola – andrebbe ‘integrata per un’utilità puntuale, con il Rapporto della Banca d’Italia sull’Economia abruzzese del 2016. I dati finali del 2016 e del I Trimestre 2017 sull’occupazione, infatti, sono stati condizionati, e pare superfluo ribadirlo, dagli eventi sismici iniziati ad agosto 2016 e dal blocco di fornitura di energia elettrica per le calamità climatiche di inizio 2017. Tuttavia, gli indicatori di cui disponiamo ci rendono fiduciosi che nella seconda parte del 2017, anche in virtù degli interventi previsti per la ricostruzione, volti a sostenere la ripresa delle attività produttive, e dell’avvio dei cantieri del Masterplan, si registrerà un recupero dell’economia abruzzese in linea con la ripresa nazionale. In Abruzzo ci sono 127 mila imprese attive e 485 mila occupati nel 2016 (in aumento di 6 mila rispetto al 2015). Crescono il numero dei brevetti e dei trasporti eccezionali. Aumenta il flusso dei viaggiatori dell’aeroporto. Il turismo punta a superare il periodo di crisi”.
“Questi segnali – ha concluso – devono certamente essere rafforzati con l’impegno di tutti. Siamo la prima regione per velocità nella procedimentalizzazione del Masterplan e puntiamo ad avviare entro il 2017 il 40% dei cantieri. Ci aspettiamo molto anche dal Decreto Mezzogiorno, che come Regione, di concerto con il Ministro De Vincenti, abbiamo contribuito ad elaborare. La ZES, che si farà anche in Abruzzo, sarà un formidabile strumento attrattivo di nuovi investimenti, coinvolgendo il sistema portuale e le aree produttive principali della Regione”.