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Acqua solo dalle autobotti: “Adesso la Sasi ci ripaghi”

Ferragosto senz’acqua per trecento turisti che hanno deciso di trascorrere le vacanze a Vasto Marina. Come era già successo nei giorni precedenti  le famiglie,  proprietarie degli appartamenti situati in due complessi residenziali di via Amedeo Nazzari,  hanno dovuto rifornirsi il 15 agosto del prezioso liquido tramite le autobotti che da quelle parti hanno continuato a fare la spola anche ieri. Una situazione che va avanti dal 5 agosto e che ha indotto l’amministratore Umberto Marinozzi della Tre A Sas a indire una riunione  condominiale nel corso della quale i proprietari delle case al mare hanno deciso di avviare un’azione legale contro la Sasi, dando incarico all’avvocato Vincenzo Nanni per il recupero delle somme sborsate per rifornirsi con le autocisterne.  Si tratta di cifre di tutto rispetto visto che i rifornimenti sono quotidiani. Al fianco dei turisti e dei residenti si schierano le forze politiche di opposizione.

“Chi risarcirà questi cittadini dal danno economico subito?”, chiedono Dina Carinci e Marco Gallo del Movimento 5 stelle, “ci auguriamo che il sindaco Francesco Menna,  invece di rilasciare generiche lamentele a mezzo stampa,  prenda subito i provvedimenti più opportuni nei confronti della Sasi e di personaggi, evidentemente inadeguati, da lui stesso proposti in posizioni di responsabilità all’interno di un’azienda che non è in grado di gestire adeguatamente un servizio di primaria importanza. Provveda inoltre il sindaco Menna ad evitare che i cittadini paghino il servizio idrico due volte: prima alla Sasi e poi a chi li ha riforniti privatamente”.

Sparano a zero contro l’amministrazione comunale sei consiglieri del centrodestra. Per Davide D’Alessandro (Vasto2016),  Alessandro d’Elisa (Gruppo misto),  Guido Giangiacomo (Forza Italia),  Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro),  Francesco Prospero (Progetto per Vasto) e  Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia) “c’è un gravissimo ritardo nella progettazione per assenza totale di progetti su fogne e acquedotti e nessun investimento negli ultimi anni, nonostante ci sia stato un membro del Cda, mentre si predilige la gestione quotidiana, attimo dopo attimo, di una città di 42 mila abitanti che d’estate, nonostante la crisi, si gonfia ulteriormente.  Pensavamo che questa amministrazione avesse soltanto un problema di inadeguatezza. Oggi abbiamo la certezza, purtroppo su un tema cruciale come l’acqua, che esiste anche un problema di serietà. Manca la serietà. Manca perché non si dice la verità e non si riconoscono le responsabilità. Se ne stanno accorgendo i vastesi, se ne stanno accorgendo i turisti che inondano la stampa locale di lettere, sottolineando il degrado costante della nostra amata città”.

       Anna Bontempo (Il Centro)

 

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