Crescono le esportazioni di merci dall’Abruzzo, aumentate del 9,7 per cento dal 2015 al 2016, per un valore complessivo di 8,17 miliardi di euro, pari al 2 per cento delle esportazioni nazionali. In aumento anche le importazioni (+1,4%), in controtendenza con la media nazionale (-1,3%). Si evince dai dati presentati nel 21esimo rapporto Ice 016-2017 “L’Italia nell’economia internazionale”. Anche la media nazionale è in aumento, dell’1,2 per cento rispetto all’anno precedente. La crescita è stata trinata dal mercato europeo, mentre è diminuito il commercio fuori dall’Unione Europea.
L’incremento delle esportazioni regionali ha coinvolto tutte le quattro province abruzzesi, seppur con intensità diversa. La provincia di Chieti ha rafforzato il suo peso, portandosi al 71,3 per cento del totale regionale grazie a un aumento dell’11,1 per cento. Escluso il lieve consolidamento delle esportazioni dalla provincia di Pescara (la cui quota è aumentata dello 0,1%), l’espansione della provincia di Chieti ha eroso le quote dell’Aquila e di Teramo, nonostante anch’esse abbiano registrato aumenti nelle esportazioni rispetto al 2015 (+6,1 e +4,4%).
I dati relativi al primo trimestre del 2017 mostrano un incremento delle esportazioni abruzzesi dell’1,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016, inferiore rispetto alla media nazionale (+9,9%). Migliore la dinamica delle importazioni (+7,1%), sebbene anche in questo caso il dato sia inferiore a quello nazionale (+13,7%). A livello settoriale si conferma la crescita delle esportazioni di mezzi di trasporto (+4%), rappresentanti metà dell’intero flusso regionale, e dei prodotti alimentari (+5,2%) e dei prodotti tessili (+10,4%). Si sono invece contratte le esportazioni di macchinari e apparecchiature (-12,5%).