Stupisce sentire da un segretario comunale e avvocato, il sindaco Francesco Menna, considerazioni non sempre pertinenti.
Il segretario comunale e avvocato, Francesco Menna, dovrebbe sapere che non è vero che gli stipendi dei dirigenti non sono quantificabili. Essi, gli stipendi, sono composti da tre voci: lo stipendio base, l’indennità di posizione e l’indennità di risultato.
L’indennità di posizione (max 40mila euro all’anno, credo) viene stabilita da una contrattazione tra amministrazione e dipendente, cioè viene assegnata dall’amministrazione ed è costante(ogni anno, il dirigente, mensilmente, percepisce sempre la stessa somma).
Per quanto riguarda l’indennità di risultato, essa è sempre stabilita dall’amministarzione, ma è legata alla produttività del dipendente, valutata dall’Oiv (Organismo Interno di Valutazione). Cioè, annualmente, con l’approvazione del bilancio di previsione, ai dirigenti vengono assegnati degli obiettivi da raggiungere e un fondo da distribuire inseguito a valutazione dell’Oiv. Tali obiettivi verranno valutati, se raggiunti, raggiunti parzialmente o non raggiunti.
Cioè, l’amministrazione paga, lautamente!, tre professionisti che valutano i propri dirigenti per capire se hanno raggiunto gli obiettivi.
Quindi, ricapitolando, due parti dello stipendio del dirigente vengono stabiliti dall’amministrazione e una parte dal contratto nazionale.
E allora:
- perché il Menna ha detto che, lui sindaco, subisce questo stato di cose e nulla può, quando, piuttosto, è vero il contrario?
- Perché il Menna ha detto che “si attiverà per far verificare il lavoro dell’Oiv”, quando sa benissimo che, se avesse voluto, lo avrebbe dovuto già fare, visto che le somme delle indennità di risultato sono state già deliberate e, forse, già incassate?
- Perché il Menna dice che la precedente amministrazione ha tolto il direttore generale, quando sa benissimo che è stata la legge ad eliminare tale figura per comuni inferiori a 100mila abitanti?
Inoltre, per finire, e tanto per essere precisi, il comune di Vasto è rimasto con 4 soli dirigenti, a differenza di Lanciano, perché i nostri sono andati in pensione, e non sostituiti perché impossibilitati a sostituirli; a quanto mi risulta, San Salvo non ha dirigenti ma solo funzionari; di Teramo, L’Aquila e Chieti, nulla dico perché nulla so, ma credo che sia sufficiente quanto suddetto per capire la confusione e inadeguatezza che regna a Vasto.
Angelo Bucciarelli