Leggiamo stupefatti i chiarimenti del sindaco Menna sui premi di produzione dei dirigenti e del segretario generale, che sono stati gratificati con cifre che variano tra gli 8.942 euro destinati alla segretaria generale, Rosa Piazza, e i 12.746 euro ottenuti dal dirigente Vincenzo Marcello.
Come suo solito, il Sindaco non ha perso occasione per chiamare in causa le colpe del centrodestra, dimenticandosi che sono undici anni che la città è governata dalla sua coalizione politica, e ha citato una serie di esempi clamorosamente sbagliati, che fanno pensare a un maldestro, e poco serio, tentativo di sviare la questione dei premi di fronte a una cittadinanza molto critica nei suoi confronti.
Ad esempio, rivendicando alla amministrazione di sinistra la scelta di non avere più un direttore generale, Menna si dimentica, o fa finta di dimenticarsi, che è stato il tanto vituperato governo Berlusconi, con il Dl 2 del 2010, a eliminare la figura del direttore generale per tutti i comuni inferiori ai 100.000 abitanti. Ma non basta: Menna ci viene a dire che la somma dei premi dirigenziali del Comune di Vasto è inferiore a quella di altri comuni, citando l’esempio di San Salvo che, per quello che ci consta sapere, non ha nemmeno un dirigente di qualifica nella propria pianta organica comunale.
La realtà è un’altra: i premi dei dirigenti sono legati agli obiettivi e alle verifiche che si fanno sul raggiungimento degli obiettivi stessi. Nella determina 688, pubblicata il 16 di agosto, si legge che “preso atto della valutazione del Segretario Comunale, effettuata dal Sindaco per l’anno 2016 secondo la metodologia precedentemente concordata (…) in osservanza dei criteri prefissati, il punteggio di risultato attribuito per l’anno 2016 è stato calcolato in 7 punti su 7”.
E’ quindi il Sindaco stesso, secondo metodologie precedentemente concordate sulle quali ci piacerebbe fosse fatta chiarezza, ad attribuire al Segretario Generale Rosa Piazza il massimo del punteggio, e di conseguenza il premio massimo annuo pari a 8.942 euro. Mentre il raggiungimento degli obiettivi dei dirigenti è certificato, in buona parte, dalla stessa dottoressa Piazza che attribuisce le proprie valutazioni ai dirigenti e che, con propria relazione del 12 giugno 2017 ha assegnato, ad esempio, il punteggio massimo di 20 punti su 20 al dottor Marcello.
Il Sindaco, insieme ai dirigenti, al segretario e al NIV (Nucleo Interno di Valutazione) è parte integrante ed essenziale di questo processo di valutazione delle performance che ha dato luogo agli importanti premi ferragostani. Questa è la verità, piaccia o non piaccia alla sinistra che cerca di ribaltare, come al solito, le sue colpe su improbabili agenti esogeni.
Menna inizi a pensare ai concorsi per sostituire i dirigenti di carriera e la segretaria generale, ormai prossimi al pensionamento, e faccia meno demagogia e meno confusione; soprattutto risponda con serietà alla nostra interpellanza in consiglio comunale e spieghi alla cittadinanza, che ogni giorno lo sommerge di lamentele per come si svolgono le cose a Palazzo di Città, le proprie scelte sui premi ai dirigenti, che lui stesso ha condiviso e avallato.
Davide d’Alessandro (Vasto 2016)
Alessandro d’Elisa (Gruppo Misto)
Edmondo Laudazi (Il nuovo faro)
Guido Giangiacomo (Forza Italia)
Francesco Prospero (Progetto per Vasto)
Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia – AN)