“Come è possibile che un Articolo del Regolamento non trova da tempo applicazione, generando un vuoto che deprime e mortifica l’Istituzione di una Città così importante?” E poi. “Se e quando si intenda non concedere (perché non di concessione trattasi) ma disporre per la Presidenza del Consiglio (che non è costituito soltanto dal Presidente ma anche da due vice Presidenti, uno in quota maggioranza e l’altro in quota minoranza), l’assegnazione di un locale idoneo, di risorse finanziarie appropriate, di attrezzature efficienti e di personale adeguato per l’espletamento delle proprie funzioni, come previsto dall’Art. testé indicato?”.
Questo è quanto Davide D’Alessandro consigliere di minoranza e vicepresidente del Consiglio chiede, nell’interrogazione presentata questa mattina, al primo cittadino di Vasto Francesco Menna, in riferimento all’applicazione dell’Art. 8 comma 4 del regolamento del Consiglio Comunale che recita: “Il Presidente del Consiglio dispone presso la sede comunale d’idoneo locale, di personale, di attrezzature, di risorse finanziarie e di servizi necessari all’esercizio del proprio mandato, così come stabilito all’art. 51 dello Statuto Comunale”.
Tale proposta, avanzata nei primi giorni di agosto durante una riunione che lo stesso D’Alessandro aveva tenuto nell’Ufficio di Presidenza, con il presidente Forte ed il vice in quota di maggioranza Baccalà, ne ha visto la discussione in aula nell’ultimo consiglio comunale del 12 settembre scorso a seguito della mozione presentata da sei consiglieri di minoranza. Mozione respinta (come si legge dell’interrogazione) “con voto contrario da dodici consiglieri di maggioranza, Ella compresa, nonostante il voto favorevole di Elio Baccalà, consigliere di maggioranza nonché vice Presidente del Consiglio e l’astensione di Giuseppe Forte, Presidente del Consiglio”.