Non poteva che chiudersi in bellezza l’ottavo e ultimo appuntamento con il “Festival di Cultura, Filosofia e Politica”, la prima Edizione della rassegna ideata e fondata da Davide D’Alessandro e Antonio De Simone.
Prima di affondare il coltello nella buonissima torta dedicata al “Foglio Quotidiano” con, in bella mostra, l’elefantino di Giuliano Ferrara e la ciliegia di Claudio Cerasa, è toccato all’ospite, il caporedattore Piero Vietti, sostenere un “a tu per tu”, sollecitato dallo stesso D’Alessandro, da Michele D’Annunzio e Sara Del Vecchio, per spiegare cos’è questo giornale, cosa intende rappresentare, perché è ancora vivo dopo ventuno anni.
“L’ultima nicchia d’intelligenza della stampa italiana”, l’ha definita D’Alessandro e Vietti non si è sottratto ad alcuna domanda. Ha rimarcato la peculiarità del Foglio, di essere un giornale con pensieri forti, ben riconoscibile, un giornale nato e cresciuto con Ferrara e oggi ben retto da Cerasa, che si avvale della collaborazione di una ventina di giornalisti.
Vietti è stato stuzzicato anche sulle fake news, sul mondo, sempre più complicato, dell’informazione e dei social network, sulla visione che il giornale ha nei confronti della politica italiana e anche verso oltre Tevere, attraverso la penna libera e incisiva del vaticanista Matteo Matzuzzi. Una piacevole serata davanti a un pubblico attento e partecipe, con l’arrivederci alla seconda Edizione che D’Alessandro ha preannunciato ancora più ricca e interessante.