Urla, minacce, intimidazioni ed un’aggressione fisica sfiorata grazie alla prontezza di rifugiarsi nel suo ufficio. E’ quanto accaduto al primo cittadino di Vasto Francesco Menna nei giorni scorsi all’interno degli uffici comunali. Salgono dunque a tre le aggressioni che, negli ultimi tre mesi, il sindaco Menna ha ricevuto da parte di cittadini che chiedono, come quest’ultimo, interventi di manutenzione dei quartieri dove risiedono. Identificato dai dipendenti comunali presenti che hanno cercato di calmare l’aggressore, lo stesso verrà denunciato all’Autorità giudiziaria.
Salgono dunque gli atti di violenza contro le Istituzioni pubbliche. Dall’assistente sociale aggredita nel suo ufficio che si è vista scagliare contro una bottiglia di salsa di pomodoro, dal dipendente comunale aggredito all’uscita da lavoro da un cittadino dopo un diverbio all’interno dell’ufficio comunale, dal vigile urbano aggredito da un ambulante nel corso di una manifestazione estiva, ora è il primo cittadino ad essere stato preso di mira.
“Intollerabile quanto accaduto. Con la violenza non si ottiene nulla. I disagi esistono, ma la violenza non è la soluzione al problema”. Così il sindaco Menna risponde a quanto accaduto.
Tanti i messaggi di solidarietà che il primo cittadino ha ricevuto da parte di quanti venuti a conoscenza del grave fatto accaduto.
“Ringrazio quanti sono accorsi cercando di placare l’uomo e ringrazio le Forze dell’Ordine. Con loro valuteremo come intervenire per lenire questi episodi di violenza. La violenza esterna così come quella all’interno degli uffici comunale è cosa che va repressa”, rimarca il primo cittadino.
“Dopo il grave atto avvenuto all’assistenza sociale abbiamo, nei tempi dovuti e insieme alla Magistratura, dato risposta a quanti prestano quel “delicato” servizio: portone blindato, videocitofono e vigilante all’ingresso ed insieme all’Assessore Marchesani stiamo lavorando per il trasferimento della sede in una posizione più vicina e centrale al municipio”.
“Una protezione personale? No –conclude il Sindaco Menna- non assumerò un addetto che si occuperà della mia sicurezza”. Il primo cittadino scarta dunque l’ipotesi di protezione.