Tante bancarelle, migliaia di visitatori, controlli sugli abusivi da parte della polizia municipale e qualche coda polemica. La manifestazione fieristica “Ambulanti in città”, organizzata dalla Confcommercio Chieti in occasione delle feste patronali di San Michele Arcangelo, ha richiamato, come era del resto prevedibile, tantissima gente creando disagi alla viabilità, ma anche alle attività commerciali della zona interessata all’evento. E’ il caso dell’edicola all’angolo tra corso Mazzini e viale Giulio Cesare, il cui accesso è stato completamente ostruito dalle bancarelle, mandando su tutte le furie i proprietari e i clienti.
“Purtroppo gli organizzatori delle fiere pensano più a fare cassa che ai disagi che potrebbero creare”, protestano i titolari della rivendita. “nonostante fossero stati informati per tempo dell’apertura obbligata dell’edicola per turno domenicale, hanno ostruito l’accesso con un furgone. A quel punto ho preferito chiudere piuttosto che continuare inutilmente a contattare gli organizzatori. La prossima volta ci informeremo per tempo in modo da comprare lo spazio già regolarizzato con il Comune”, chiosano i venditori di giornali e riviste.
Della confusione generata dalla presenza delle bancarelle e dei visitatori hanno cercato di approfittare alcuni ambulanti abusivi che si sono “imboscati” tra gli affollati stand. Senza però passare inosservati: la polizia municipale è infatti intervenuta e li ha fatti sgomberare. Sull’evento fieristico si registra anche una nota del consigliere regionale, Mario Olivieri.
“La manifestazione piace alla popolazione ed è molto frequentata, ma paralizza un intero quartiere della città in maniera insopportabile”, sostiene l’esponente di Abruzzo civico, “basti pensare che qualsiasi inconveniente sanitario ad uno dei cittadini residenti in viale Giulio Cesare, via Alessandrini e traverse, oppure un qualsiasi incidente domestico (incendio) avrebbero conseguenze inimmaginabili a causa dell’assoluta impossibilità di intervenire con mezzi di emergenza o di soccorso. Per questo motivo è giunta ormai l’ora di prevedere lo spostamento di simili manifestazioni in zone meno densamente abitate quali, ad esempio, il lungomare di Vasto Marina o di zone che abbiano le stesse caratteristiche”, conclude il consigliere regionale.
Anna Bontempo (Il Centro)