Proprietari di immobili che dichiarano di risiedere a San Salvo marina ma in realtà sono stati visti sulla riviera in poche occasioni. Altri che dichiarano di avere un garage e in realtà hanno realizzato mini appartamenti a due passi dal mare che, all’occorrenza, vengono affittati. L’amministrazione comunale grazie al certosino lavoro della polizia municipale ha già trovato 41 falsi residenti. Su altri 32 sono in corso ulteriori verifiche ma sono già state individuate diverse irregolarità. Se si considera che gli accertamenti sono stati 154, ben si comprende la portata del fenomeno. Solo 81 sono le posizioni regolari. Il 50% dei residenti controllati non è in regola. «I nomi dei 41 falsi residenti accertati sono stati comunicati all’amministrazione comunale e saranno cancellati dall’anagrafe. Inoltre verrà modificata la tassazione», fa sapere il comandante della polizia municipale, Vincenzo Marchioli. Le false residenze sono spesso un escamotage “anti Imu”.
Il sindaco Tiziana Magnacca attraverso i controlli ha stanato le situazioni irregolari. E sono bastate poche settimane di controlli per accertare un ventaglio di espedienti e furbate piuttosto ricco.
«Il 40% delle persone visitate dal comandante Marchioli per ben tre volte non era a casa. È stato fatto un quarto controllo e sono stati ascoltati diversi vicini di casa. I risultati sono stati gli stessi. A questo punto si procede per false dichiarazioni», dice la Magnacca. «Abbiamo scoperto molte irregolarità. Per altri 32 casi sono ancora in corso accertamenti», conferma il comandante della polizia municipale. Su 41 falsi residenti solo 3 risiedono a San Salvo, gli altri sono campani, molisani, pugliesi e romeni e abitano fuori regione. C’è chi finge di risiedere in una casa diversa da quella del marito e chi, per non dichiarare l’affitto, afferma di avere l’appartamento in usucapione. Poi c’è chi annuncia la separazione. Controllando se effettivamente la sentenza di separazione è stata omologata si scopre l’eventuale raggiro. Gli agenti della polizia municipale continueranno ad eseguire verifiche più approfondite per evitare anche situazioni spiacevoli: abusivi, irregolari o pregiudicati che sono a San Salvo in incognito.
Non è la prima volta che l’amministrazione programma il monitoraggio delle presenze.
«Non sarà neppure l’ultima», fa sapere il sindaco.