Sarà un consulente esterno, scelto con un bando pubblico, a valutare le quote del Comune all’interno delle società partecipate. A queste conclusioni è giunto il consiglio comunale che, con i soli voti della maggioranza di centrosinistra, ha approvato il documento sulla ricognizione delle partecipazioni possedute dall’ente. Si tratta di un adempimento di legge: tutti i comuni devono effettuare entro il 30 settembre una sorta di censimento e decidere cosa fare in futuro delle partecipate, individuando le azioni da mettere in campo.
Le minoranze, che durante la discussione in aula hanno contestato la delibera sul piano formale e sostanziale, non hanno partecipato alla votazione. Il dibattito, particolarmente animato, ha messo in luce due posizioni diametralmente opposte: quella dell’amministrazione comunale, che prima di decidere se alienare o meno le quote della Pulchra (la società che gestisce il servizio di igiene urbana e la raccolta differenziata) vuole conoscerne il valore attraverso la stima di un consulente esterno. E l’altra dell’opposizione che ha incalzato l’amministrazione a scrivere la parola fine sulla società partecipata nata nel 1998 sotto la gestione dell’ex sindaco Giuseppe Tagliente.
Un capitolo che, secondo loro, va chiuso al più presto possibile. Sulla spa in cui il Comune detiene il 51% del pacchetto azionario si è infatti concentrata l’attenzione delle forze politiche, anche alla luce della sentenza del Tribunale che ha dichiarato “improcedibile” il ricorso presentato dall’avvocatura comunale contro il decreto ingiuntivo emesso dalla Pulchra a causa della tardiva iscrizione al ruolo della causa.
A Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia), Davide D’Alessandro (Vasto 2016), Guido Giangiacomo (Forza Italia) e Alessandro D’Elisa che hanno incalzato l’amministrazione contestando “la delibera fumosa, piena di errori formali”, la maggioranza ha replicato rintuzzando gli attacchi.
“Quella della minoranza è una posizione contraria a prescindere, ma io come sindaco non posso che muovermi nell’ottica dell’interesse collettivo”, replica Francesco Menna, “abbiamo approvato una delibera che prevede la ricognizione delle partecipate e dà mandato agli uffici di procedere alla nomina di un consulente esterno che valuti le quote del Comune all’interno della Pulchra a cui si potrebbe prorogare l’incarico per altri cinque anni a canone rideterminato. Una volta effettuata la stima riporteremo l’argomento in consiglio comunale per decidere il da farsi. Ripeto, ogni provvedimento sarà animato dall’interesse pubblico”, conclude il primo cittadino.
Nei prossimi giorni gli uffici comunali dovranno predisporre le procedure amministrative per gli adempimenti previsti nella delibera approvata dal consiglio comunale, attivando le procedure per l’affidamento dell’incarico professionale.
Anna Bontempo (Il Centro)