Nuove risorse finanziarie per 29 milioni di euro di progetti presentati destinate alle scuole regionali saranno garantite dal Piano Operativo Nazionale (PON) dei fondi strutturali di competenza ministeriale.
È quanto emerso nell’incontro pubblico che l’assessore all’Istruzione Marinella Sclocco ha avuto con i dirigenti scolastici di tutte le scuole abruzzesi, che nei prossimi mesi saranno chiamate ad elaborare progetti per migliorare l’offerta didattica e educativa delle singole scuole. L’incontro per l’annuncio dei fondi del PON è stata l’occasione per la presentazione ufficiale del nuovo direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Antonella Tozza.
“Alla nuova responsabile regionale – ha esordito l’assessore Sclocco – ho augurato buon lavoro ma soprattutto ho detto che l’assessorato e la Regione, per quanto nelle loro competenze, saranno al fianco dell’Ufficio regionale per agevolare la crescita scolastica e culturale dell’Abruzzo”.
“L’incontro – ha dichiarato il neo direttore generale dell’Usr Abruzzo – è un’occasione preziosa per tutta la scuola abruzzese di confrontarsi sulle opportunità offerte dai Pon. L’accesso all’utilizzazione di risorse economiche aggiuntive consente infatti alle scuole di potenziare le dotazioni tecnologiche, di migliorare gli ambienti di apprendimento, di favorire processi di innovazione didattica e metodologica. L’obiettivo – ha concluso il direttoreAntonella Tozza – è quello di migliorare il livello delle conoscenze, delle competenze dei nostri studenti per offrire loro le chiavi interpretative per ‘leggere’ il loro tempo attraverso il potenziamento del problem solving, del pensiero critico e dello spirito di imprenditorialità e per rispondere al meglio alle sfide del XXI secolo”.
In questo senso, l’assessore Sclocco ha fatto il punto di tre anni di programmazione dell’ente regionale in materia scolastica.
“Sul miglioramento dell’offerta e la crescita della scuola – ha aggiunto – la Regione ha investito negli ultimi tre anni circa 25 milioni di euro che sono serviti per incrementare la dotazione digitale delle scuole, l’allestimento dei laboratori delle scuole superiori e medie, per finanziare i progetti sociali con la misura Scuola aperta e inclusiva, avviare nuovi percorsi d’istruzione e formazione obbligatoria. Questi sono solo alcuni dei passaggi di tre anni di programmazione; e non è un caso – ha concluso l’assessore all’Istruzione – se in materia di fondi strutturali dell’FSE proprio il settore dell’istruzione è quello che ha speso di più in regione”.