La chiamata in nazionale? Un altro salto in avanti quello di Roberto Inglese. L’attaccante del Chievo, di proprietà del Napoli, è nato a Lucera ma è un vastese di adozione. La sua famiglia, infatti, vive a Vasto da svariati anni. Dopo lo stage per i calciatori emergenti dello scorso anno, stavolta per Roberto è una convocazione vera e propria. Sostituisce Andrea Belotti, infortunato. Una sostituzione di quelle che pesano.
Per Inglese, questi sono mesi incredibilmente belli: dapprima l’ingaggio ad opera del Napoli (che per questa stagione lo ha lasciato in Veneto, in prestito) e ora, l’azzurro della nazionale italiana.
I PRIMI PASSI VASTESI: Roberto, come tanti altri giovani promettenti vastesi, ha iniziato a giocare nella Pgs, la cosiddetta “cantera” allenata a suo tempo da Michele la Verghetta, attuale presidente onorario del sodalizio.
Successe tutto per caso: un suo amico, in terza elementare, gli disse di andare a vedere un suo allenamento. Roberto ci andò ed il mister, dopo averlo visto, lo fece allenare con gli altri. Così è iniziata la storia di Roberto Inglese. Storia che è continuata sempre in città: dopo tre anni bellissimi con la Pgs, fino agli esordienti, il passaggio alla Virtus Vasto allenata da Lucio Rullo: in due anni Roberto andò benissimo, guadagnandosi la chiamata del Pescara dove ha giocato per quattro anni. Il suo esordio in maglia biancazzurra a soli 17 anni contro il Gallipoli e l’anno dopo la vittoria del campionato e la promozione in serie B. Poi il Chievo, ora la Nazionale, a giugno il Napoli.
Per la chiamata in Azzurro di Roberto Inglese le due societa vastesi non beneficeranno di alcun bonus. Peccato.
“Il regolamento parla chiaro – fanno sapere i dirigenti di entrambi i sodalizi – ma ci resta la soddisfazione di vedere un nostro ragazzo approdare in nazionale. Non è cosa di poco conto. Servirà da stimolo per i nostri ragazzi che i stanno affacciando solo ora nel mondo del calcio”.
LA FAMIGLIA: Papà Antonio e mamma Rosalba si sono trasferiti a Vasto giovanissimi per motivi di lavoro. I suoi fratelli Luigi e Vincenzo vivono per motivi di lavoro fuori sede e seguono quotidianamente le vicende sportive che riguardano il fratello.
Oggi Roberto, approfittando della sosta del campionato, ero atteso a Vasto per trascorrere un paio di giorni di vacanza. Poi la chiamata di Ventura ha fatto cambiare i suoi programmi
“E’ vero – ci diceva ieri mattina la mamma Rosalba – lui quando può torna sempre qui perché ama Vasto ed il mare di Vasto. In estate le sue vacanze le trascorre qui, con gli amici di sempre. Questa è casa sua. La convocazione in Nazionale? Ci ha colto di sorpresa e ci rende felici, molto felici. Penso sia importante anche per la città e per le due società con le quali Roberto, da bambino, ha iniziato a giocare. Siamo tutti emozionati e felici per lui. E siamo sicuri che ce la metterà tutta pur di meritarla la maglia azzurra”.