Con l’assoluzione da due capi d’imputazione e la prescrizione per gli altri due è calato il sipario sull’inchiesta “Diamante”. La vicenda è durata oltre dieci anni e riguarda il night club di San Salvo Diamante.
I giudici del tribunale di Vasto Italo Radoccia, Fabrizio Pasquale e Michelina Iannetta hanno assolto Angiolino Fanale, 59 anni, Auro Chinni, 56 anni, Antonio Agostino Di Chinno, 59, Michele Fabrizio, 50, Pietro Di Fortunato, 55, Adrian Dorel Moreanu, 59, Gabriel Radoi, 60 anni.
Erano accusati di associazione a delinquere finalizzata all’ingresso clandestino di ragazze straniere e allo sfruttamento della prostituzione. Nei confronti di Fanale, che all’epoca era carabiniere, pendeva anche l’accusa di tentata concussione. Il pm Gabriella De Lucia aveva chiesto la condanna degli imputati a sei anni di reclusione e a una multa di 620mila euro.
Gli imputati sono stati difesi dagli avvocati Marisa Berarducci, Fiorenzo Cieri, Clementina De Virgiliis, Sandro D’Aloisio e Vincenzo Margiotta. Ieri sera la lettura della sentenza: prescrizione per i reati di associazione a delinquere e sfruttamento della prostituzione; assoluzione dal favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e dalla tentata corruzione perchè il fatto non sussiste.