I nostri studenti hanno sempre più la valigia in mano. Dal 1987 ad oggi, infatti, l’Italia ha contribuito per il 10% ai numeri del progetto Erasmus posizionandosi tra i quattro principali Paesi per numero di giovani in partenza per esperienze di studio verso destinazioni europee. Se nel 2014 si contavano 31.087 giovani in partenza, nell’anno scolastico 2017-2018 saranno 41mila i ragazzi con la valigia in mano. A fornire il dato è stata l’Agenzia Erasmus+Indire in occasione della recentissima IX edizione di Young International Forum, una tre giorni organizzata a Roma per il trentesimo compleanno del programma Erasmus.
All’Istituto d’Istruzione Superiore “E. Mattei” di Vasto ad avere la valigia in mano sono, da qualche anno a questa parte, non solo gli studenti ma anche i docenti, sulla cui formazione e mobilità transnazionale la scuola ha deciso di puntare.
Grazie al progetto “Restart”, predisposto in collaborazione con l’Akon Service di San Salvo, il “Mattei” è stato recentemente selezionato dall’Agenzia Nazionale Indire per una attività di mobilità del personale della scuola che si svilupperà fino al prossimo mese di marzo, per un totale di 31 docenti coinvolti, nell’ambito del Programma Erasmus Plus KA1 Staff Mobility.
Sono cinque, nello specifico, le mete verso le quali sono diretti i 31 docenti del “Mattei” che hanno deciso di puntare su una propria crescita umana e professionale all’estero: Reykjavík (Islanda), Southampton (UK), Chelmsford (UK), Dublino (Irlanda) e Portsmouth (UK). “Già due gruppi di insegnanti sono partiti, rispettivamente, alla volta di Reykjavík e di Southampton – precisano Sara Di Berardino ed Enza Conti, le due docenti del ‘Mattei’ referenti per l’Erasmus Plus – per partecipare a corsi di formazione tesi a migliorare la qualità del loro insegnamento, soprattutto in relazione al potenziamento delle competenze linguistiche e delle metodologie didattiche”.
Tra i corsi di formazione proposti figura anche un percorso di sensibilizzazione alle tematiche di migrazione, razzismo e discriminazione, soprattutto per la sempre maggiore presenza nelle classi di studenti con background extraeuropeo e con la conseguente necessità di sviluppare tra gli insegnanti le competenze relative a temi quali: lotta ai pregiudizi, agli stereotipi, alla discriminazione e all’esclusione.
“Oggi più che mai – afferma il dirigente dell’IIS ‘Mattei’, Gaetano Fuiano – è indispensabile il confronto con altre realtà e, soprattutto, con altri Paesi europei. Già in passato alcuni docenti del ‘Mattei’ hanno fatto l’esperienza dell’Erasmus, trasmettendo poi ai loro colleghi tanto entusiasmo e la consapevolezza che muoversi oltre i confini abituali della propria esperienza di apprendimento e di insegnamento offre nuove possibilità di conoscenza e di crescita professionale”.
Paola Cerella