“Il Pd riapra immediatamente la sezione e avvii un dibattito serio per procedere alla elezione del segretario cittadino. Io mi candido per impedire gli imbrogli da sottobosco”. Ivo Menna, ambientalista storico e referente regionale Ona (osservatorio nazionale amianto) stigmatizza il lungo commissariamento del partito, lancia un invito affinchè si ricostituiscano gli organismi dirigenziali e denuncia alcune manovre in corso. Lo fa da iscritto del partito, appoggiato da un gruppo di ex operai Svoa (anche loro tesserati), di cui segue da anni le vicissitudini legate alla lunga esposizione all’amianto, la fibra killer responsabile di una serie di patologie.
“Vengo a sapere che Angelo Pollutri, membro dello staff del sindaco Francesco Menna, è in corsa per ricoprire la carica di segretario del Pd”, attacca l’ambientalista, “mi opporrò con tutte le mie forze al disegno di questa specie di comitato segreto che in totale assenza di dibattito democratico vuole imporre le proprie decisioni. Nonostante sia animato da buone intenzioni l’attuale sindaco (che è suo nipote ndc), è completamente risucchiato dai gruppi di potere che continuano a esercitare il loro controllo. Il nuovo stenta ad emergere”, chiosa Ivo Menna, “il vecchio continua ad operare. Il partito democratico, a cui mi sono iscritto a marzo insieme ad un gruppo di ex lavoratori, è slegato dalla città: non ho mai sentito qualche esponente locale alzare la sua voce sulla drammatica situazione dei lavoratori della ex Svoa chiamati a restituire all’Inps i benefici economici avuti a causa della lunga esposizione all’amianto”, rimarca il responsabile Ona che chiede “l’immediata riapertura della sezione di piazza Del Popolo e l’avvio di un dibattito democratico sui problemi della città”.
Anna Bontempo (Il Centro)