Se Paolo di Tarso venne folgorato dalla verità sulla strada di Damasco, Paolucci (nomen omen) sulla strada da Tollo a Vasto continua a dire menzogne. In maniera spudorata, va detto. L’ennesima prova l’abbiamo avuta anche oggi con l’annunzio della prossima pubblicazione di una delibera aziendale firmata dal suo direttore generale Flacco che assesta l’ennesimo colpo all’ospedale di Vasto.
In barba infatti a quanto l’assessore regionale dichiarava appena una settimana fa nel corso della visita pas(elet)torale a Vasto, organizzatagli dal suo sindaco/portaborse, si é oggi appreso che la direzione generale della Asl, in attuazione del piano aziendale ha deciso invece quanto segue:
- la soppressione della Uoc (unità operativa complessa) di Geriatria;
- la riconversione della Uoc di Urologia in Uos (unità operativa semplice) afferente alla Uoc di Urologia di Chieti
Con questa decisione in pratica scompare il Reparto di Geriatria e viene trasferito definitivamente a Chieti il primario di Urologia Schips.
È esagerato a questo punto dire che Paolucci ha preso in giro i vastesi quando ha dichiarato urbi et orbi, durante la conferenza stampa di sabato scorso, queste testuali parole: “Lavoreremo per garantire competenza clinica e competenze prestazionali al cittadino” ?
No, non è esagerato. Questo signorino azzimato vestito sempre come nel giorno della prima comunione non ha il diritto di prenderci in giro, soprattutto in materia di salute pubblica. C’è un limite a tutto e questo limite è stato abbondantemente superato.
Peppino Tagliente