Sono favorevoli all’acquisizione dei terreni che le Ferrovie hanno dato in concessione ai privati negli anni passati, ma a patto che vengano accettati alcuni emendamenti. Il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle pone le condizioni per votare la mozione presentata dalla maggioranza di centrosinistra, uno degli argomenti all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale in programma oggi alle 9.30, ma destinato a slittare a domani, alle 9, in seduta di seconda convocazione.
I consiglieri pentastellati Dina Carinci e Marco Gallo chiedono un impegno preciso del sindaco Francesco Menna, “affinchè i terreni in oggetto non vengano mai più concessi a privati, associazioni o cooperative e venga adottato un piano degli accessi al mare che ne preveda la regolare pulizia, manutenzione e transitabilità”.
“Se i terreni acquisiti fossero abbandonati nello stato di incuria riservato da anni a tutti gli accessi al mare, le buone intenzioni della mozione sarebbero clamorosamente smentite dalla realtà”, rimarcano Carinci e Gallo, che esortano “l’assessore Gabriele Barisano e i suoi compagni socialisti, ad estendere la loro meritoria opera di controllo anche agli accessi al mare presso gli stabilimenti balneari, alcuni dei quali risultano bloccati da cancelli e completamente inglobati dai gestori, i quali se ne sono appropriati non a prezzi irrisori bensì completamente gratis.”
Insomma, si annuncia effervescente il dibattito in aula sulla mozione che vede prima firmataria la consigliera di Avanti Vasto, Maria Molino. Il documento proposto dalla lista civica di matrice socialista ha per oggetto 40 lotti dati in concessione 40 anni fa a canoni irrisori senza alcun bando ad evidenza pubblica, ma in base ad una semplice istanza presentata dai diretti interessati. Sono terreni di proprietà delle Ferrovie ubicati in alcune delle zone più suggestive della costa: San Nicola e Canale.
Nel corso degli anni quei terreni, di grande pregio e valore ambientale, sono stati recintati dai possessori ed in alcuni di essi sono stati realizzati anche dei manufatti verosimilmente abusivi. Tra i “beneficiari” ci sono anche esponenti politici dell’epoca e vip. I firmatari chiedono che vengano sottratti alla speculazione privata e assegnati al patrimonio comunale vincolandone l’utilità a beneficio della cittadinanza, sollecitando un incontro con il presidente della Provincia, Mario Pupillo “da tenersi nel più breve tempo possibile”.
Anna Bontempo (Il Centro)
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