Arrivano nove milioni di euro per le strade dissestate del Vastese, ma nell’entroterra montano ci sono lavori che, seppur finanziati, segnano il passo. E’ il caso della ex Statale 86 Istonia che collega Fraine a Castiglione Messer Marino e la Sp 150 Carpineto-Guilmi. Questi due cantieri sono la testimonianza che avere a disposizione delle risorse finanziarie non è sufficiente se non sono accompagnate dalla celerità nell’avvio degli interventi. Ecco perché l’annuncio dello stanziamento dei fondi è stato accolto con la cautela che viene da sempre riservata alle opere pubbliche, nonostante le rassicurazioni del presidente della Provincia Mario Pupillo che ha garantito l’avvio dei lavori a primavera.
“E’ necessaria una procedura di appalto decisamente più spedita da parte della Provincia alfine di evitare le figuracce sinora rimediate con le popolazioni dell’interno vastese dove tratte stradali importanti sono ancora chiuse al traffico veicolare, nonostante la piena disponibilità dei fondi, a causa dei forti rallentamenti nell’avvio degli stessi”, annota Camillo D’Amico, ex capogruppo provinciale Pd e attuale consigliere di minoranza a Cupello, “ciò sta accadendo per il tratto dell’ex SS 86 Istonia che collega Fraine a Castiglione Messer Marino e tra Carpineto Sinello e Roccaspinalveti. Per fare questo i sindaci devono dimostrare una corale generosità ed un altruismo che cementi ed evidenzi l’interesse generale per il territorio e non solo la cura del proprio particolare comunale. Il problema concreto del Vastese è stato sempre quello di condividere un piano di priorità nella viabilità strategica che collega l’area litorale con quella interna. Su questo aspetto due cose sento di ridire ed affermare: la decisione di arretrare la Statale 16 nel naturale già esistente fondovalle Sinello – fondovalle Cena – fondovalle Treste che potrebbe concretizzarsi in breve tempo e con costi modici e far tornare alla gestione Anas tutto il tratto dell’ex Statale 86 Istonia”, conclude D’Amico.
Anna Bontempo (Il Centro)