Le interrogazioni e le interpellanze sono normate dagli articoli 59 e 60 del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, sono una delle possibilità che i consiglieri comunali hanno per chiedere all’amministrazione lumi in riguardo alle scelte e alle decisioni prese.
In qualità di assessore ai rapporti con il consiglio comunale, ritengo che siano uno strumento fondamentale e democratico, che va dibattuto durante lo svolgimento del consiglio comunale, in modo da dare la possibilità a chi interroga e a chi risponde di spiegare le questioni poste.
Capita sempre più spesso che le interrogazioni, prima ancora che arrivino sul tavolo di chi dovrebbe rispondere, appaiano sui siti e sui media locali, come se la cosa fondamentale non sia il merito dell’interrogazione ma solo dimostrare di averla fatta.
Nulla da eccepire con i media locali, fanno solo il loro dovere di giornalisti, le mie perplessità sono rivolte ai consiglieri, ovviamente è una scelta legittima che rispetto, ma non condivido, anche perché fa sorgere un dubbio, bisogna rispondere in consiglio, come prevede il regolamento o bisogna rispondere a mezzo stampa?
Se si risponde sui siti, poi si può evitare di replicare in consiglio?
Continuo a credere che l’aula consiliare sia il luogo deputato ad affrontare le questioni, il confronto democratico dentro le istituzioni e il sale della democrazia.
Gabriele Barisano Assessore comune di Vasto