Torna la Finanza in Comune, ma per verificare se la preponderanza di una compagnia, all’interno del portafoglio polizze dell’ente, sia casuale o il risultato di rapporti fiduciari intrapresi nei confronti di singoli fornitori (broker). Mirano a far chiarezza sui servizi assicurativi le nuove indagini disposte dalla Procura che nei mesi scorsi ha puntato la sua attenzione sui bandi di concorso (in primis quello riservato ai disabili con la patente) e sui sistemi informatici. Ieri i finanzieri in borghese, che già nei giorni scorsi erano stati visti in alcuni uffici di piazza Barbacani, sono tornati in Municipio per acquisire ulteriori documenti. L’inchiesta, questa volta, verte sulle polizze assicurative in scadenza nei prossimi mesi, i cui premi ammontano a circa 200mila euro.
“Sono tutte indagini avviate in seguito agli esposti delle minoranze”, commenta il sindaco Francesco Menna, “ci sono continui atti di indagine scaturiti dalle denunce dell’opposizione che hanno anche dei costi per la collettività. In ogni caso ben vengano: serviranno a certificare ancora una volta la bontà del mio operato improntato alla trasparenza e alla legalità. Sono il sindaco più denunciato d’Italia”, chiosa il capo della giunta, “ma non ho paura perché mi dedico alla mia città con passione, altrimenti avrei fatto il segretario comunale”.
Il problema delle polizze assicurative era stato sollevato nei mesi scorsi dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia-An, Vincenzo Suriani con una interpellanza. L’esponente dell’opposizione aveva suggerito di “evitare il tacito rinnovo per procedere alla “valutazione di offerte con un allargamento di richieste di preventivi che possa evitare costosi rinnovi a condizioni migliorabili con più ampio ricorso al mercato”.
Anna Bontempo (Il Centro)