Arriva la quarta discarica al Civeta di Cupello, il Consorzio che gestisce l’impianto di riciclaggio e di compostaggio di Valle Cena. La Cupello Ambiente srl, la società che ha avuto in appalto la terza vasca grazie ad una gara europea, ha depositato alla Regione Abruzzo, Servizio Valutazione di Impatto Ambientale, il progetto per la realizzazione di una nuova discarica di 455mila metri cubi per rifiuti non pericolosi, in un’area sotto vincolo idrogeologico e di tutela secondaria dei corsi d’acqua dal punto di vista paesaggistico, ad una distanza tra 50 e 150 metri dal torrente Cena. Un progetto che il Forum H2O ritiene “insufficiente e carente”.
“Ormai pare che il destino di quell’area lungo il torrente Cena sia segnato”, attacca l’associazione, “la terza vasca, sempre da 450.000 mc, è stata inaugurata solo un anno fa e già si pensa alla quarta che avrà durata di sette anni a partire dal suo completamento. Ci si chiede: ma le norme sui rifiuti non prevedono che il ricorso alle discariche sia residuale? Perchè continuare a scommettere su questa forma di gestione dei rifiuti obsoleta, secondo la direttiva rifiuti 98/2008 dell’Unione Europea, vincolando il futuro? Tra l’altro questo progetto presenta diverse criticità per ammissione degli stessi progettisti. Infatti negli elaborati progettuali si legge che l’invaso dovrebbe essere scavato “all’interno di una zona destinata dal piano regolatore del comune di Cupello, classificata come area vincolata ai fini dell’assorbimento dell’impatto ambientale della discarica”, una sorta di “zona cuscinetto” necessaria alla discarica stessa.”
L’altro problema, secondo il Forum H2O “riguarda la qualità dello studio di impatto che addirittura per i fiumi riporta i dati dei monitoraggi del 2006, undici anni fa, mentre è noto che sono disponibili i dati Arta del 2015. Questa superficialità si traduce nell’omissione dei dati terrificanti della qualità ambientale del torrente Cena che oggi l’Arta classifica nella categoria peggiore, la “pessima”.
Anna Bontempo (Il Centro)