“I conti del Comune sono a posto. Le anticipazioni di cassa che ci contesta la Corte dei Conti sono da ricondurre alla Regione che non ha versato le somme utilizzate per le politiche sociali, le manutenzioni e le opere pubbliche”. La sindaca Tiziana Magnacca interviene a margine del consiglio comunale e replica al gruppo consiliare del Pd che ha lanciato l’allarme sui conti parlando di “disequilibrio finanziario che sta portando verso la bancarotta”.
Il 27 ottobre scorso la giunta municipale ha effettuato una puntuale ricognizione sulle somme non incassate relative a contributi e finanziamenti regionali concessi dal 2012 ad oggi e ha dato incarico al responsabile del servizio contenzioso di individuare un legale da incaricare per il recupero delle somme vantate nei confronti della regione Abruzzo.
“Le anticipazioni di cassa che ci vengono contestate dalla Corte dei Conti sono relative alle somme che dobbiamo avere dalla Regione”, rimarca la sindaca per nulla disposta a finire sulla graticola, “il Comune non aveva altra scelta. Se avessimo dovuto attendere l’arrivo di quei soldi non avremmo potuto svolgere o garantire i servizi sociali e nemmeno adeguare l’edilizia scolastica o realizzare le tante opere pubbliche che sono ben visibili. Abbiamo scelto di garantire i servizi ai cittadini. Invece di inutili e sterili polemiche”, aggiunge la sindaca, “chiediamo al Pd di San Salvo, se vuol fare qualcosa di utile per la comunità, di sollecitare gli uffici regionali, gestiti dalla sua parte politica, a provvedere in maniera spedita e senza indugio a predisporre i dovuti pagamenti al Comune”.
San Salvo è finito, insieme a Vasto e alla maggior parte dei comuni abruzzesi, nell’elenco stilato dai giudici contabili. Dal monitoraggio effettuato risulta che il disequilibrio di cassa del comune sansalvese è pari al 23%. Percentuale che nella vicina Vasto è al 78%.
Anna Bontempo (Il Centro)