Lascia il Pd a cui aveva aderito nei mesi scorsi, denuncia il mancato rinnovamento e annuncia una conferenza stampa per chiarire meglio la sua posizione. Ivo Menna, rappresentante della lista civica La Nuova Terra e referente regionale Ona (Osservatorio nazionale amianto) ha deciso di uscire dal partito.
“Abbiamo assistito in questi giorni ad un congresso farsa in cui il passato ritorna e che si incarna nei soliti personaggi che per 10 anni hanno diretto e malgestito una città il cui lento declino, economico, culturale e sociale, appare sempre più evidente”, sostiene Menna che si era candidato a ricoprire la carica di segretario, “nessun collegamento con i ceti produttivi, nessuna iniziativa di analisi per uscire dal declino: una sezione che annovera oltre trecentocinquanta iscritti e che solo in circa 50 presenziano ad un congresso votando come soldatini una sola lista con un nome, quello di Luciano Lapenna. Un esempio di svilimento democratico dove sono assenti dibattito, problemi dei cittadini, esodo dei giovani, crisi occupazionale. Insomma, nessun cambiamento, né rinnovamento in seno a questo partito, nessuna rottura con il passato, nessuna discontinuità e soprattutto nessun ravvedimento della questione morale, un tema caro questo, ormai sepolto dal tempo e dalla memoria”.
Menna che nei giorni scorsi ha avuto un acceso diverbio con il neo segretario Lapenna, ha comunicato la sua decisione ai vertici nazionali, regionali e provinciali del Pd. Al partito democratico si era iscritto a marzo insieme ad un gruppo di ex lavoratori esposti ad amianto di cui segue le vicende dal 2002.
“Sperano che altri mi seguano e decidano di non rinnovare la tessera”, conclude l’ambientalista, “sono uomo di sinistra, sarò sempre in prima fila nella difesa ad oltranza dei lavoratori”.
Anna Bontempo (Il Centro)