Sicurezza in città. La città torna a invocare maggiore protezione. Il centrodestra insiste sulla necessità di rinforzare gli organici delle forze dell’ordine. Peppino Tagliente decide di scrivere al prefetto di Chieti, Antonio Corona.Da palazzo di città il sindaco Francesco Menna annuncia l’arrivo di un ispettore in più in commissariato e 22milioni di euro che verranno messi a bando nei primi mesi del 2018.
“Sono stato al ministero il 30 ottobre e ancora una volta ho chiesto dei rinforzi per il commissariato”, dice Francesco Menna. “Con la chiusura dell’ufficio della polizia stradale, 7 degli 8 agenti sono andati a Vasto sud , uno è andato in coissariato. Presto arriverà un altro uomo. Nel 2018 verrà fatta la gara per l’estensione della videosorveglianza”, fa sapere il sindaco.
” Non basta. Servono uomini a sufficienza per poter fare controlli notturni”, insistono i consiglieri dell’opposizione consiliare. Dello stesso avviso Marco Di Michele Marisi ( Giovani in movimento). L’ex sindaco Tagliente lancia un nuovo appello al prefetto di Chieti, Antonio Corona.
“Si faccia sentire a Roma, signor Prefetto, ma con fatti e comportamenti concludenti e non con dichiarazioni che preoccupano il cittadino invece di rassicurarlo. Faccia capire al suo Ministro, al Capo della Polizia, già Prefetto dell’Aquila, o al Vice Capo, originario di Chieti, che la tranquillità dell’intera Provincia e di quella di Pescara dipende in larga parte dal controllo del Vastese, diventato territorio di frontiera ad un tiro di fucile dalle centrali del crimine organizzato. Ci provi, almeno”, scrive l’esponente del centrodestra.
” Il tentativo di rapina all’ufficio postale dell’Incoronata avvenuta sabato mattina mi dà l’occasione di poter dire con assoluta convinzione che il rappresentante del governo nazionale che insiste sul fatto che Vasto è ancora una città tranquilla, viene smentito dai fatti e dovrebbe ricredersi e attivarsi per far sentire, com’è suo preciso dovere, la presenza dello Stato in queste zone. Una segnalazione mi permetto a tal proposito di fargli (accademicamente, s’intende, perchè sono sicuro che Sua Eccellenza ne é di certo a conoscenza) : l’organico del commissariato della polizia di Stato è disgraziatamente carente e meriterebbe di essere riportato quanto meno ai numeri di vent’anni fa. Si, perchè vent’anni fa in una situazione non certo emergenziale c’erano più poliziotti di adesso e le pattuglie in strada, senza contare i mezzi della Stradale, erano almeno due e venivano impiegate per tutto l’arco della giornata e della notte. Adesso ce n’è a malapena una che esce quando può e come può e con buona parte del personale alle soglie della pensione”.
Paola Calvano (il centro)
