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Quarta discarica al Civeta, progetto da rifare

“Errori di impostazione progettuale”. Così il legale rappresentante della Cupello ambiente, Rocco Bonassisa si è giustificato nel corso dell’incontro che si è tenuto ieri mattina in Regione tra la concessionaria che gestisce la terza vasca e il commissario straordinario del Civeta, Franco Gerardini.

Il 28 ottobre scorso la società ha presentato al Comitato Via un progetto per la realizzazione della quarta discarica di 455mila metri cubi a servizio del Consorzio, da realizzare su un’area esterna all’impianto su due particelle di terreni di proprietà dell’ente consortile. Ne era nata una polemica sollevata dal Forum H2O culminata con la presa di distanza di Gerardini che, nel dichiararsi totalmente estraneo,  aveva bollato da subito l’iniziativa come squisitamente “privatistica”. Ieri l’incontro chiarificatore nel corso del quale Bonassisa (indagato a Cerignola per la vicenda del presunto tentativo di corruzione del sindaco del comune pugliese), ha promesso di modificare lo studio o di ritirarlo.

“Il rappresentante di Cupello Ambiente si è scusato per gli errori”, riferisce Gerardini, “e ha promesso che al progetto verranno apportate le necessarie modifiche. E’ chiaro che a quel punto le cose cambiano perché diventa una iniziativa privata che nulla ha a che fare con il Civeta: è un operatore che con un proprio progetto vuole immettersi nel mercato dei rifiuti, ma è chiaro che non può indicare nell’elaborato due particelle di terreni di proprietà del Consorzio”.

Insomma, si tratterebbe, se realizzata  di una quarta discarica promossa su iniziativa di un privato totalmente scollegata dal Consorzio. E non potrebbe che essere così, visto che, come ha ricordato lo stesso Gerardini, il piano regionale per i rifiuti non prevede ulteriori discariche pubbliche per il bacino del comprensorio del Vastese.

Ma non è tutto. Il commissario ha anche chiesto alla Cupello ambiente i report dei conferitori, altro aspetto su cui in tanti chiedono di fare chiarezza, trattandosi di una discarica realizzata per garantire il servizio ai comuni consorziati  e che potrebbe esaurirsi prima del previsto.

“Abbiamo presentato una richiesta scritta”, spiega il funzionario regionale, “in discarica viene conferito il sovvallo derivante dal trattamento dei rifiuti indifferenziati, ma non conosciamo  la loro provenienza”.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

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