“La Pulchra ha ricevuto più del dovuto, quindi dovrà restituire al Comune una somma pari a 7.500 euro, ma le verifiche sono in corso e non è escluso che l’importo da rimborsare ammonti a 200mila euro”. A queste conclusioni è giunto il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle che, in una lettera aperta all’assessore all’ambiente e all’ecologia, Paola Cianci presenta un resoconto sui riscontri avuti visionando le carte messe a disposizione dal dirigente del settore. La problematica sollevata è relativa ai compensi annuali che il Comune deve pagare alla società partecipata.
“La documentazione che ci è stata messa a disposizione, seppure dopo 15 giorni, contrariamente a quanto asserito dalla delegata della giunta, comporterà una riduzione del compenso di 1.500 euro nel 2015 e di 6mila euro nel 2016”, sostengono Dina Carinci e Marco Gallo, “piccole cifre, certamente, ma che in ogni caso la Pulchra dovrà restituire al Comune. Si tratta però soltanto della punta di un iceberg, perché la documentazione della società partecipata presenta, per quanto riguarda le variazioni dei costi della manodopera, sensibili differenze rispetto ai dati del Ministero del Lavoro e non è detto che, ad un’analisi più accurata, i 7.500 euro non diventino anche 200mila euro. Resta il fatto che, se è grave per un amministratore ricevere regali da un privato, è ancor più grave che sia un amministratore a fare regali ad un privato e l’assessore Cianci, con la sua palese superficialità, forse distratta dalle interrogazioni del consigliere Luciano Lapenna, ha regalato alla Pulchra minimo 7500 euro di denaro pubblico, con cui il Comune avrebbe potuto pagare qualche mese del suo stipendio”.
Nel ribadire che le “verifiche sono in corso e che le cifre da rimborsare potrebbero essere di gran lunga maggiori”, i due consiglieri pentastellati rinnovano le richieste di dimissioni per la Cianci.
Anna Bontempo (Il Centro)
