“La sentenza della Corte d’Appello dell’Aquila consente ai ricorrenti di proporre un nuovo ricorso ed avere finalmente giustizia in base a quanto disposto dalle specifiche leggi in materia di polizia municipale”. Il coordinatore regionale Diccap, Walter Falzani commenta soddisfatto la decisione dei giudici aquilani che hanno annullato la sentenza del giudice del lavoro di Vasto, Caterina Salusti (trasferita in altra sede), la quale aveva respinto il ricorso di tre tenenti contro la nomina del comandante Giuseppe Del Moro e condannato i ricorrenti al pagamento delle spese processuali.
Un verdetto che dà la possibilità ai tre ufficiali, Luigi La Verghetta, Antonio Di Lena e Giovanni Cioffi, di proporre un nuovo ricorso sulla scorta di ulteriori elementi, quali, ad esempio, l’approvazione del nuovo regolamento del corpo della polizia municipale “non conforme alle disposizioni di legge”.
“E’ stato approvato dalla ex giunta Lapenna nel giugno 2016, guarda caso pochissimi giorni prima della scadenza del suo mandato”, rimarca Falzani, “per cercare di sanare le irregolarità prevedendo una norma ad personam con cui si dispone che la funzione del comandante è affidata alla posizione organizzativa che è nominata dal dirigente”. Non è l’unica anomalia riscontrata dal sindacato.
“Quel regolamento è stato approvato dalla giunta e non dal consiglio comunale come prevede la legge”, prosegue il coordinatore regionale Diccap, “a tale riguardo è importante evidenziare che il 30 ottobre scorso il Tar Abruzzo ha annullato il nuovo regolamento della polizia municipale di Pescara, a seguito di un ricorso inoltrato da questo sindacato, ribadendo la piena autonomia organizzativa della polizia municipale. A proposito di queste irregolarità và ricordato che l’attuale sindaco di Vasto, Francesco Menna, all’inizio del suo mandato venne messo prontamente a conoscenza, sia dal personale della polizia municipale, sia dal Diccap, dalla Cisl e dalle Rsu che il nuovo regolamento contiene norme in contrasto con le leggi che garantiscono l’autonomia organizzativa e gli venne chiesto di attivarsi affinchè venisse annullato in autotutela al fine di sanare le situazioni di irregolarità relative alle nomine del dirigente amministrativo Vincenzo Marcello e alla posizione organizzativa di Del Moro. Nonostante tali richieste il sindaco”, annota ancora il sindacalista, “ha lasciato in vigore il regolamento, avallando la situazione creata dalla precedente amministrazione. L’assessore Gabriele Barisano sembra aver pienamente compreso la situazione di grave irregolarità che attanaglia l’organizzazione del corpo di polizia municipale, ma nonostante questo il 10 novembre scorso con una determina dirigenziale è stato rinnovato l’incarico a Del Moro fino al 31 dicembre 2018”.
Anna Bontempo (Il Centro)
