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Nicola Fiore: “Vasto ha un pubblico unico”

Effetto Aragona. La Vastese ha vinto in rimonta tre delle ultime quattro partite giocate in casa con Monticelli, Agnonese e Castelfidardo. Sotto di un gol, la squadra di Colavitto è sempre riuscita a ribaltare il risultato, spinta dal suo pubblico. <<Vasto è un piazza che, quando si accende, trascina la squadra. Un pubblico del genere non ce l’ha nessuno in questo girone. Non dobbiamo spegnere l’entusiasmo dei tifosi, anzi dobbiamo cavalcarlo per continuare a vincere>>.

Lo dice il capitano Nicola Fiore, vastese doc, protagonista della cavalcata della Vastese con otto assist e quattro gol, l’ultimo splendido realizzato domenica con il Castelfidardo su punizione e decisivo, insieme al rigore parato nel finale da Camerlengo, per conquistare il nono risultato utile consecutivo. Ormai non ci sono più dubbi: dopo tredici giornate, la Vastese non si trova al terzo posto per caso ma è una squadra solida e ben allenata che ha le carte in regola per rimanere in alto fino alla fine, nonostante abbia l’età media più bassa del campionato. Ma la classifica parla chiaro: i biancorossi hanno blindato i play off e hanno un vantaggio di nove punti sul sesto posto. Alla salvezza non crede più nessuno, ma società e squadra non gettano ancora la maschera.

<<Dobbiamo rimanere con i piedi per terra>>, spiega Fiore. <<Siamo una squadra giovane e dobbiamo volare basso. Il terzo posto è un ottimo risultato, ma il campionato è appena iniziato. Dobbiamo aspettare febbraio per vedere dove ci troveremo in classifica e capire dove possiamo arrivare. Una cosa è certa: noi vogliamo rimanere in queste posizioni di vertice il più a lungo possibile>>.

Fiore-Leonetti è la coppia migliore del campionato. Nicola sforna assist, Vito la butta dentro: i gemelli del gol in due hanno segnato 14 reti.

<<Ci troviamo molto bene>>, risponde Fiore, <<riesco a servirgli tanti palloni perché Leonetti è un giocatore che attacca molto la profondità ed è ideale per il mio modo di giocare>>.

La Vis Pesaro è a due punti, la capolista Matelica a cinque.

<<Sono le squadre favorite per la vittoria del campionato. Noi siamo la mina vagante e abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti, vincendo anche con la Vis Pesaro. Se stiamo facendo così bene, lo dobbiamo anche a Colavitto, che è un condottiero e un grande lavoratore. La vittoria con il Castelfidardo la dedichiamo al nostro direttore sportivo Micciola che in settimana ha perso il papà>>. Il diesse biancorosso ha ricevuto prima della partita un mazzo di fiori dai tifosi della curva D’Avalos.

<<Li voglio ringraziare di cuore per il gesto d’affetto nei miei confronti>>, dice Micciola. Domenica i biancorossi giocheranno a Francavilla. Per l’occasione, la società del presidente Gilberto Candeloro ha indetto la “Giornata Giallorossa”, pertanto non saranno validi gli abbonamenti.

Giammarco Giardini (il centro)

 

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