Moralità pubblica, salute dei cittadini, viabilità, lavoro. Su questi temi promettono il loro impegno i fondatori di Abruzzovivo, la neonata associazione che annovera tra i promotori esponenti del partito democratico e del centrosinistra locale, alcuni dei quali con un passato da sindaci ed amministratori. Ad accomunarli la passione per la buona politica e la voglia di condividere un percorso con lo sguardo rivolto al territorio del Vastese definito “in sofferenza”. Il sodalizio si è presentato nei giorni scorsi durante una conferenza stampa, spiegando le ragioni della sua nascita e anticipando i temi che saranno oggetto della sua attenzione. Tutti di strettissima attualità.
“L’associazione ha nel suo nome la nostra Regione, perché in essa i promotori vivono e lottano ed ancor più perché in Abruzzo é crescente la disaffezione dalla politica e, quindi, la crescita dei problemi concreti delle persone colpevolmente lasciate sole e periferiche”, sostengono i fondatori delusi dalla loro militanza nel Pd (“dove manca il dialogo”) e che non escludono la nascita di una nuova formazione politica.
“Non siamo contro il sistema dei partiti”, aggiungono, “ma vogliamo stimolarli perché sono diventati autoreferenziali. Il nostro obiettivo è far emergere questioni che attendono soluzioni”.
I promotori di Abruzzovivo sono: Angelo Bucciarelli; Emilia Cieri; Camillo D’Amico; Giuliano Di Rito; Orazio Di Stefano; Alfonso Di Tullio; Cinzia Gabriele; Peppino Gattafoni; Domenico Giuliani; Gabriele Marchese; Raimondo Pascale; Domenico Tondodimamma.
Anna Bontempo (Il Centro)