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False residenze a Vasto, ecco le prime irregolarità

La sicurezza e la legalità cominciano dalla conoscenza. A Vasto come a San Salvo la polizia municipale è a caccia di false residenze. Per usufruire dell’agevolazione fiscale sulla prima casa, i nuclei familiari si spezzano e i coniugi fissano la residenza in comuni diversi. Sulle false residenze si moltiplicano i controlli sui nuclei familiari con coniugi che hanno fissato residenze differenti in immobili diversi.

Spesso è un escamotage per ottenere i vantaggi sull’IMU, sull’IVA e sulla TASI. Spesso, peraltro, le residenze fittizie si concentrano in seconde case sulla riviera in modo da estendere i bonus fiscali alla dimora occupata solo in estate, mentre il nucleo familiare conserva l’effettiva dimora in città. I controlli sulle residenze hanno il duplice obiettivo di individuare situazioni irregolari e tentativi di evadere il fisco ma anche presenze inquietanti.

Le verifiche eseguite dalla polizia municipale hanno individuato un variegato ventaglio di situazioni irregolari.

“Un bilancio che varia di giorno in giorno ma che sta rivelando molte irregolarità che la polizia municipale riferirà agli uffici competenti“, dice l’assessore con delega alla polizia locale, Gabriele Barisano. “Occupazioni abusive, false residenze per non pagare la tassa sulla seconda casa, finte separazioni. Le verifiche hanno l’obiettivo di stanare i furbetti”, dice Barisano.

Il fenomeno è sempre più diffuso. Nel mese di settembre il sindaco Francesco Menna aveva annunciato di avere recuperato 300mila euro grazie al monitoraggio delle residenze. Da settembre a oggi sono state individuate molte altre situazioni “dubbie” che meritano di essere approfondite. Non è facile né rapido fare le verifiche.

L’operazione è complessa”, conferma l’assessore Barisano. Il meccanismo truffaldino ha riguardato centinaia di persone. Tutto sembra in regola. In diversi casi però la residenza non ha il carattere della fissa dimora. Nel corso delle indagini sono state monitorate centinaia di posizioni sospette ed è stata acquisita tutta la documentazione necessaria per accertare l’effettiva diversa residenza da quella dichiarata o l’occupazione senza requisiti né autorizzazione. Diverse le sanzioni e il recupero crediti per il cambio di destinazione d’uso da inizio anno.

“La posizione dei proprietari è al vaglio della polizia locale. Presto potremo fare un bilancio definitivo”, fa sapere l’assessore. I controlli aiutano il Comune a scoprire anche chi dimora in città. Il sindaco Francesco Menna e tutta l’amministrazione comunale ritengono che i controlli siano un modo per scoraggiare l’illegalità.

Paola Calvano (Il Centro)

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