“Rabberciato, incompleto, tardivo, pieno di falle e di lacune, e che varrà solo per sei mesi l’anno”. E’ duro il commento dell’opposizione sul regolamento sui dehors approvato nei giorni scorsi dal consiglio comunale dalla sola maggioranza di centrosinistra.
“Oltre alla palese superficialità della procedura di approvazione, desta preoccupazione un regolamento che prevede che ogni dehor autorizzato in futuro debba essere montato il 1 ottobre di ogni anno e smontato il 30 aprile”, attaccano Guido Giangacomo, Davide D’Alessandro Alessandro d’Elisa, Edmondo Laudazi e Vincenzo Suriani, “questo riguarda anche le strutture oggi esistenti e regolarmente autorizzate, in palese violazione del principio giuridico dei diritti acquisiti. A nulla è valsa una discussione accesa, protrattasi per ore, nella quale tutti gli otto consiglieri di minoranza hanno difeso e sostenuto gli emendamenti proposti dal consigliere Giangiacomo, volti ad evitare tali contraddizioni. Nulla da fare. Per Menna e i suoi tutori conta solo aver approvato un regolamento a loro dire storico, ma che di fatto penalizzerà le nuove richieste e massacrerà i dehors esistenti, un provvedimento che danneggerà chi, pur avendo pagato per un permesso regolarmente concesso, dovrà adeguarsi alle nuove norme (massimo 50 mq), smontare ogni anno le strutture, e custodirle a proprie spese durante tutti i mesi estivi”. I consiglieri prevedono una marea di ricorsi.
Anna Bontempo (Il Centro)