Non un’intervista, né un monologo, ma un vero scambio di idee. Per gli studenti del Polo liceale Mattioli è stato un incontro ricco di intense emozioni e di spunti interessanti quello avuto con la scrittrice Dacia Maraini, accolta nell’auditorium dell’Istituto dopo una mattinata trascorsa nella Pinacoteca di Palazzo D’Avalos. I ragazzi, guidati dalle insegnanti Anna Di Bussolo e Clotilde Muzii, hanno analizzato i quadri del pittore vastese Juan Del Prete in mostra nello splendido salone della residenza marchesale e da quelle tele hanno tratto ispirazione per la scrittura di brevi testi letterari recitati davanti alla scrittrice. Uno studente ha parlato della violenza sulle donne dopo essersi ispirato ad un quadro che rappresenta degli schizzi di sangue.
“E’ una scommessa scrivere ispirandosi a dei quadri”, ha commentato la scrittrice, “loro sono stati molto bravi perché hanno preso spunto da qualcosa e hanno inventato delle storie. Mi sento bene con i ragazzi perché loro rappresentano il futuro, io parlo con loro, mi piace dialogare. Cerco di assorbire da loro le nuove idee cercando di dare qualcosa della mia esperienza”. E poi il messaggio ai ragazzi. “Non pensate che in questo Paese non si possa far niente, rimboccatevi le maniche e datevi da fare”.
Nel pomeriggio la Maraini si è trasferita nell’aula consiliare del Comune per presentare l’ultimo libro dello storico vastese Felice Costantino “Mezzogiorno tra identità e storia”, edito dalla Donzelli editore. Il convegno, aperto dai saluti del sindaco Francesco Menna, è stato moderato dalla giornalista Rai Maria Rosaria La Morgia. Il testo ruota intorno al concetto di identità di cui, secondo l’autore, si fa spesso un uso distorto. Secondo Felice “l’identità è il nodo di tutto il dibattito sociale contemporaneo”.
Anna Bontempo (Il Centro)