L’Anpi e l’Arci di Vasto scrivono una lettera aperta all’Amministrazione comunale della città in cui chiedono di adeguare i regolamenti comunali, subordinando la concessione di suolo pubblico, spazi e sale di proprietà del Comune, a dichiarazione esplicita di rispetto dei valori antifascisti sanciti dall’ordinamento repubblicano e di non concedere spazi pubblici a coloro i quali non garantiscono di rispettare i valori sanciti dalla Costituzione, professando e/o praticando comportamenti fascisti, razzisti, omofobi, transfobici e sessisti.
Lino Salvatorelli, infatti, dando voce al circolo Arci di Vasto, evidenzia come nel paese siano sempre più frequenti le manifestazioni promosse da organizzazioni neofasciste, portatrici di valori ed idee che si collocano al di fuori del perimetro costituzionale e dell’ordinamento repubblicano, nonché dei principi fondamentali della convivenza civile e del rispetto della dignità umana e che tali manifestazioni provocano comprensibilmente l’indignazione di forze politiche e sociali, movimenti ed associazioni, cittadine e cittadini democratici.
Domenico Cavacini, presidente dell’Anpi, sottolinea che la lettera inviata all’Amministrazione Comunale è in piena sintonia con il comunicato delle direzioni provinciali di ANPI, CGIL, CISL e UIL del 12 dicembre scorso ed aggiunge: “La nostra regione ha conosciuto le stragi dell’occupazione nazista e, nel contempo, ha visto nascere e operare una delle prime formazioni partigiane, la Brigata Maiella, che ha dato un grande contributo di valori e sangue per la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Non possiamo quindi permettere che nel nostro territorio non si tutelino i valori della Resistenza e della nostra Costituzione.”